Kimi Räikkönen sconsolato: ‘Alla Ferrari serve tempo, non basta una notte’

”Sappiamo più o meno cosa vogliamo fare, ma certe cose non succedono nel giro di una notte”, dice Iceman dopo il deludente piazzamento di ieri. Il direttore tecnico Allison: “Situazione inaccettabile, lotteremo per scalare i vertici della griglia”

Kimi Räikkönen © FOTO STUDIO COLOMBO/FERRARI

Maranello – ”Ci vuole tempo per sistemare le cose, ma possiamo solo migliorare”. Kimi Räikkönen non vede una soluzione immediata ai problemi della Ferrari. Il pilota finlandese ha chiuso al settimo posto nel Gp d’Australia, che ieri a Melbourne ha aperto il Mondiale 2014. Il Cavallino, mai competitivo al top nel corso del weekend, ha portato al traguardo entrambe le monoposto, con lo spagnolo Fernando Alonso in quarta posizione ma a ben 35” dalla Mercedes del tedesco Nico Rosberg, dominatore assoluto sull’asfalto dell’Albert Park, davanti alle McLaren-Mercedes di Kevin Magnussen e di Jenson Button. Il risultato è però sub judice, perché la Red Bull ha preannunciato immediato appello alla squalifica di Daniel Ricciardo, secondo sotto il traguardo.

Räikkönen, in particolare, ha avuto difficoltà a gestire la F14T, soprattutto in frenata e in fase di ingresso curva. Il team di Maranello deve correre ai ripari in vista del GP di Malesia, in programma tra 2 settimane.

Sappiamo più o meno cosa vogliamo fare, ma certe cose non succedono nel giro di una notte”, il pilota finlandese ha affermato all’edizione online del settimanale Autosport. ”Ci vuole tempo per produrre determinate parti o per poter indirizzare la situazione in un certo modo. Non possiamo nemmeno promettere che sistemeremo ogni cosa appena avremo ciò che vogliamo”, ha aggiunto, riferendosi ai correttivi da apportare.

La partenza in salita non è un dramma, se si considera che la stagione è lunghissima e che tutti i team devono gestire le conseguenze della rivoluzione regolamentare varata dal Circus. ”La nostra competitività non è stata accettabile a Melbourne. Ma abbiamo intenzione di combattere con ogni miglioramento che riusciremo ad introdurre per scalare i vertici della griglia”.

James Alison © FOTO STUDIO COLOMBO/FERRARI

James Allison, direttore tecnico della Ferrari, non vede tutto nero, anche dopo la prima gara del Mondiale di F1 in Australia, non del tutto soddisfacente. ”L’affidabilità mostrata dalla F14T è motivo di soddisfazione, ma è chiaro che abbiamo il nostro bel da fare per migliorare la vettura se vogliamo competere ad armi pari con il team Mercedes”, ha spiegato in una nota pubblicata sul sito della Ferrari. ”Vari aspetti della F14T stanno funzionando molto bene: le partenze e la percorrenza in curva, soprattutto su quelle ad alta velocità, sono particolari punti di forza mentre abbiamo bisogno di lavorare ulteriormente sulla stabilità in frenata e la velocità sui rettilinei”, due momenti chiave nei gran premi di F1 di quest’anno.

Allison tuttavia prevede un periodo di lavoro intenso per tutti i team. ”Tutte le recenti stagioni in Formula 1 sono state caratterizzate da una lotta feroce agli sviluppi, da marzo fino a novembre – ha ricordato – con tutte le novità regolamentari del 2014, le opportunità per migliorare queste monoposto sono considerevoli e possiamo aspettarci una gara agli sviluppi tra le varie squadre ancora più intensa del normale”.

Secondo indiscrezioni circolate nel paddock di Melbourne, Stefano Domenicali ha abbandonato la tradizionale moderazione esibita alla stampa e ha letteralmente sottoposto a una ripassata molto dura i tecnici, perché è vero quel che si sussurra in Ferrari: da Melbourne si parte con alcune certezze. La prima è che la Mercedes ha un vantaggio notevole sugli altri, ma non per l’affidabilità. Gli altri hanno affidabilità, ma non prestazione. Il mondiale sarà vinto da chi mostrerà buona affidabilità coniugata alle prestazioni, sembra lapalissiano ma non lo è, perché dall’Australia è chiaro che la Mercedes dovrà cercare l’affidabilità, ma mantenere la superiorità, mentre altri dovranno cercare di mantenere l’una e ricercare l’altra. Una parola…

Dunque, dopo il Gran Premio d’Australia la lezione è imparata e c’è voglia di fare bene i compiti a casa: “La nostra competitività non è stata accettabile a Melbourne” – conclude Allison – “Ma abbiamo intenzione di combattere con ogni miglioramento che riusciremo ad introdurre per scalare i vertici della griglia”.

(Credit: Adnkronos, Ferrari) 

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Un pensiero su “Kimi Räikkönen sconsolato: ‘Alla Ferrari serve tempo, non basta una notte’

  • 17/03/2014 in 21:22:27
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    Il problema Ferrari, specie per Raikkonen ma anche per Vettel, è da ricercarsi nel loro stile di guida, uno stile alla Schumi dove la staccata prima della curva lenta è sempre stata al limite e quindi con una rapidissima decelerazione che avviene in un tempo molto breve. Questa stile di frenata proprio della sensibilità dei grandi campioni è assolutamente deleterio per il motore ibrido perché non c’è tempo sufficiente nella frenata per ricaricare le batterie e quindi dopo una frenata di questo genere la batteria non ha sufficiente energia elettrica da trasmettere al motore elettrico che poi agisce sulla meccanica. Per questo non basta una notte come dice Iceman, bisogna allenarsi per fare una frenata più dolce in modo da dar tempo al freno elettromagnetico di ricaricare la batteria e quindi di disporre poi di un motore elettrico più potente. Bene quindi per la Ferrari l’affidabilità ed è anche chiaro che sia buona la situazione nelle curve veloci dato che non si devono affrontare con frenate al limite, male invece nelle curve lente dove hanno sempre guadagnato in frenata Raikkonen e Vettel. Auguri Maranello, provate a farle guidare da un ingegnere in una pista da go kart !!!

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