Aereo malese scomparso: pescatori tailandesi hanno visto il Boeing 777 della Malaysia Airlines volare basso verso ovest

L’emittente americana Abc ha raggiunto un gruppo di pescatori tailandesi che hanno visto un aereo delle dimensioni simili a quelle del Boeing 777 della Malaysia Airlines. L’aereo volava a quota ridotta e viaggiava verso Ovest

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Kota Bharu (Malesia) – Ancora una rivelazione sul volo MH-370 della Malaysia Airlines, dissoltosi nel nulla l’8 marzo scorso, intorno alle ore 17.40 locali, mentre volava da Kuala Lumpur – capitale della Malesia – a Pechino, dove avrebbe sarebbe dovuto arrivare intorno alle 6.30 locali, le 23.30 in Italia.

L’ultima posizione certa è quella data dall’ultimo report del trasponder, prima che venisse disattivato pare dai piloti alla guida del Boeing 777-200ER, e corrisponde a circa 200 miglia a Nord-Est della Malesia (questa la posizione GPS: 6°55′15″N 103°34′43″E). Bob Woodruff, giornalista dell’emittente americana Abc, ha scovato un gruppo di pescatori che asseriscono di aver visto l’aereo scomparso volare basso sul Golfo della Tailandia, proprio la notte in cui ha fatto perdere le tracce. Un punto coerente con l’ultimo segnale registrato.

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Woodruff ha intervistato queste persone, delle quali fa anche i nomi in un reportage di inchiesta sul mistero dell’aereo malese comparso. Azid Ibrahim, Rahim Mamat e altri sei uomini quella notte erano partiti dal porto della città di Kota Bharu, nel nord della Malesia, per effettuare una battuta di pesca di tonno. E avevano iniziato a pescare a circa 10 miglia tra Malesia e Vietnam, in una zona sottostante alla rotta iniziale dell’aereo verso la destinazione finale, Pechino.

Improvvisamente, i pescatori hanno sentito un frastuono e visto un aereo mastodontico volare sopra le loro teste, a una quota insolitamente bassa, ma che si dirigeva verso ovest. Malgrado l’insolita visione, i pescatori non hanno avvisato le autorità costiere via radio, ma il giornalista americano non approfondisce questo aspetto.  Azid Ibrahim e Rahim Mamat hanno però dato identica versione dei fatti e comunque il fatto che si siano recati alla polizia rende meno incredibile il loro racconto.

Per una strana coincidenza, Kota Bharu è anche la città natale del giovane co-pilota dell’aereo Fariq Hamid. La testimonianza dei pescatori è emersa solo oggi, ma la polizia malese ne è a conoscenza già dalla mattina dell’8 marzo.

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