Aereo Malaysia Airlines, il premier malese Razak spegne la speranza: inabissato nell’Oceano Indiano meridionale

Il premier malese ha reso noto che nuovi dati indicano che il volo MH370 è finito nell’Oceano Indiano meridionale. L’area di ricerca del velivolo si trova a 2500 chilometri a sud ovest di Perth. Altri oggetti “fotografati” dai satelliti francesi – e forse immagini non divulgate al pubblico – hanno spinto il governo della Malesia a chiudere le ricerche e a dare la notizia, spegnendo ogni speranza di ritrovamento di superstiti. Domani conferenza stampa per fornire ulteriori informazioni – Documenti: Dichiarazione della Malaysia Airlines

File Imagery

Kuala Lumpur/Sydney – Il Primo Ministro malese, Najb Razak, ha affermato che dai nuovi dati rilevati in una zona a Ovest di Perth, capitale dello Stato dell’Australia Occidentale, è ormai chiaro che il volo MH370 della Malaysia Airlines è precipitato nell’Oceano Indiano meridionale, “oltre ogni ragionevole dubbio”. La compagnia malese ha avvertito le famiglie, esprimendo “le più profonde condoglianze” e assicurando “ogni tipo di supporto”, come finora avvenuto.

Razak ha rivolto ai media di tutto il mondo l’invito a rispettare la riservatezza dei familiari delle persone perite nell’incidente. Sulle cause dell’incidente e sui motivi che hanno portato un aereo così imponente a trovarsi in un posto molto lontano dalla destinazione originaria – Pechino – c’è ancora un grande mistero, destinato probabilmente a rimanere tale, se non si ritroveranno le scatole nere del velivolo.

Le ricerche nell’area meridionale dell’Oceano indiano, a ovest di Perth, continuano da parte delle forze navali e aeree australiane, cui si sono aggiunte da due giorni anche aerei Ilyushin 76 dell’Aeronautica Militare Cinese.  Sembra immaginabile che la svolta sia arrivata ieri, quando al governo malese la Francia ha fornito nuove foto satellitari, non divulgate al pubblico, con una risoluzione che consentisse probabilmente il riconoscimento di segni distintivi dell’aeroplano.

I dati emersi dall’analisi delle immagini satellitari sono stati completati da quelle osservate durante le ricognizioni sull’aerea da parte dei ricognitori cinesi che – secondo quanto segnalato dall’agenzia ufficiale di Stato cinese, Xinhua, avrebbero avvistato “due oggetti galleggianti relativamente grandi con molti altri più piccoli sparsi nel raggio di diversi chilometri“. Secondo quanto riportato dall’agenzia Adnkronos, gli oggetti sarebbero stati “bianchi e squadrati” e le loro coordinate sarebbero state inviate alla nave cinese rompighiaccio “Xue Long“, che ha subito cambiato rotta per dirigersi sul posto. L’Autorità Marittima australiana, che coordina le operazioni SAR (Search And Rescue), ha dichiarato che “gli oggetti si trovano nell’attuale area di ricerca e verranno fatti tentativi di individuarli“, circostanza acclarata dalla segnalazione dell’equipaggio di un Orion P3 della RAAF partecipante alle operazioni di ricerca.

L’area di ricerca presa in considerazione dopo la divulgazione delle prime immagini, seguite alla conferenza stampa del premier australiano, Tony Abbot, di una settimana fa, si trova tra 2500 e 2300 chilomentri a Sud-Ovest di Perth e – secondo simulazioni al computer – sarebbe compatibile con l’ipotesi che il Boeing 777-200 avrebbe potuto precipitare in quella zona perché rimasto senza carburante.

Dieci aerei di vari paesi hanno partecipato e partecipano alle ricerche, in un’area di 59mila chilometri quadrati fra l’Australia e l’Antartico.

Il ciclone “Gillian” non ha causato alcun ostacolo alle operazioni, contrariamente a quanto reso noto in precedenza, perché il tifone non toccherà l’area interessata.

Malaysia Airlines sotto pressione – Intanto, un velivolo della Malaysia Airlines in volo tra Kuala Lumpur e Seul ha dovuto compiere un atterraggio non previsto lunedì mattina all’aeroporto di Hong Kong, a causa di problemi al sistema elettrico. Il volo MH066è stato deviato verso Hong Kong a causa di un guasto a un generatore dell’aereo che forniva elettricità” all’Airbus A300-300, la compagnia malese ha precisato in un comunicato. L’aereo è atterrato senza problemi e i 271 passeggeri sono stati trasferiti a bordo di altri velivoli.

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(Credit: Agenzie, Malaysia Airlines)