Obama a Putin: dopo la Crimea ‘fermati’. ‘Nato pronta a difesa propri Stati membri. Primi segnali di negoziato Russia-Ucraina

L’ammonimento del presidente statunitense riguarda la tutela dell’integrità territoriale e della difesa tout court degli Stati membri dell’Alleanza Atlantica, di cui la NATO è solo lo strumento militare. Il riferimento è soprattutto per le tre repubbliche baltiche ex sovietiche, l’Estonia, la Lettonia e la Lituania. Per la crisi con l’Ucraina, Obama spinge per una soluzione diplomatica. I ministri degli Esteri ucraino e russo si erano incontrati lunedì sera, concordando di attuare colloqui tesi a raffreddare la tensione

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L’Aja – La Nato è pronta intervenire in difesa degli Alleati se la Russia dovesse minacciarli. è determinato, Barack Obama, quando afferma il principio contenuti nell’art 5 del Trattato costitutivo dell’Alleanza, quello che regola la difesa reciproca nel caso di un’invasione. L’affermazione del presidente americano si riferiscono essenzialmente ai Paesi baltici ex-sovietici, oltre che alla Bulgaria e alla Romania, che condividono lo spazio del Mar Nero con Ucraina e Russia.

L’Alleanza, ha detto il presidente americano nel corso della conferenza stampa conclusiva del summit sulla sicurezza nucleare, “si sta organizzando sempre più intensamente” e, ha aggiunto, “agiremo a difesa” dei paesi minacciati. “Questo è il ruolo dell’Alleanza atlantica – ha sottolineato – e lo difenderemo“.

Per quel che riguarda l’Ucraina, invece, e il resto dei paesi che non fanno parte dell’Alleanza, sarà compito degli Stati Uniti “mettere sufficiente pressione internazionale sulla Russia“. Il presidente Obama si è detto “preoccupato per gli ulteriori sconfinamenti russi in Ucraina” e ha ribadito di non riconoscere l’annessione della Crimea. Per quanto riguarda le truppe schierate al confine con la parte orientale del paese ha ricordato che “per il momento sono sul territorio russo e finché rimangono lì è solo un atto di intimidazione ma è legalmente accettabile“.

Gli Stati Uniti, comunque, sono impegnati per una soluzione diplomatica della crisi ucraina ma sono “pronti a prendere passi successivi se la situazione dovesse peggiorare“, ha avvertito Obama, il quale auspica inoltre che “il Fondo monetario internazionale riesca a completare rapidamente un pacchetto per stabilizzare l’economia dell’Ucraina“.

Il presidente degli Stati Uniti ha anche apprezzato “l’impegno importante del Belgio e dell’Italia” che ieri hanno annunciato la rimozione dei materiali radioattivi in eccesso dai loro territori, come previsto dal vertice sulla sicurezza nucleare del 2012. Nella conferenza stampa finale della terza edizione del summit, concluso ieri all’Aja, Obama ha citato questo passo fra i risultati positivi della riunione.

Il presidente degli Stati Uniti si riferisce al trasporto di uranio e plutonio arricchito, ben 74 chilogrammi, partiti dall’Arsenale militare di La Spezia lo scorso 4 marzo a bordo della nave ‘Pacific Egret‘ attrezzata ad hoc e diretta negli Stati Uniti. La cessione di questo materiale strategico è avvenuta nell’ambito della Global Threat Reduction Iniziative.

Intanto, lunedì sera si erano incontrati – a margine dei lavori del Summit dell’Aja – il ministro degli Esteri ad interim dell’Ucraina, Andrii Deshchytsia, e l’mologo russo, Sergey Lavrov. Dopo una prima dichiarazione – peraltro attesa – di Deshchytsia verso Lavrov sull’attuale situazione derivante dall’illegittima annessione della Crimea da parte russa, le parti hanno però ribadito reciprocamente di voler compiere ogni sforzo per limitare la crisi e per risolverla con metodi democratici,

In particolare, Russia e Ucraina si sono impegnati a evitare ogni ulteriore esacerbazione della situazione, che potrebbe comportare il verificarsi di incidenti, mentre Lavrov ha ribadito che la Russia non intende usare la forza militare nella parte orientale e settentrionale dell’Ucraina.

Infine, è stato raggiunto un accordo tecnico per mantenere consultazioni di emergenza a livello di ministri degli Esteri e Difesa nel caso di ulteriore escalation.

(Credit: AGI)

2 pensieri riguardo “Obama a Putin: dopo la Crimea ‘fermati’. ‘Nato pronta a difesa propri Stati membri. Primi segnali di negoziato Russia-Ucraina

  • 26/03/2014 in 22:52:54
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    perchè volete attaccare la russia ? avete già attaccato praticamente l’intero mondo, sperate che soltanto noi paghiamo per la vostra guerra ? perchè volete che i lavoratori dipendenti non esistano, e non abbiano lavoro ? si può sapere che cosa voi volete ?

    • 26/03/2014 in 23:01:55
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      Caro amico russo, non mi pare proprio che il tema sia un attacco alla Russia.

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