Hamilton il più veloce nella prima sessione di libere a Sepang. Poi Räikkönen e Rosberg

Sotto il virtuale podio, le due McLaren di Button e Magnussen, Vergne con la Toro Rosso davanti al “cugino” Vettel (Red Bull), Hülkenberg (Force India) e le due Williams di Massa e Bottas. Solo 12ì1° Alonso, Lotus in crisi nera. Perez bloccato ai box da un guasto

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Sepang – Lewis Hamilton è stato il più veloce nel primo turno di prove libere del Gran Premio della Malesia, sul circuito di Sepang. Al termine dei primi 90 minuti di “allenamento” in vista di qualifiche e gara, il pilota britannico della Mercedes ha staccato il tempo di 1’40”691, staccando di 152 millesimi la prima Ferrari di Kimi Räikkönen, poco più di 3 decimi il compagno di squadra Nico Rosberg e quasi mezzo secondo la prima McLaren-Mercedes, con Jenson Button alla guida.

Quinto tempo per la secondo monoposto di Woking, con Kevin Magnussen ottimo debuttante sulla pista malese, su cui non ha mai corso. Ma in generale la monoposto argentata ha mostrato un buon . Il sesto tempo è stato conquistato da Jean-Eric Vergne, sulla prima Toro Rosso.

Solo settimo tempo per il campione del mondo in carica, Sebastian Vettel, seguito da Hülkenberg e dalle due Williams-Mercedes di Massa e Bottas.

Solo 11° tempo per Fernando Alonso, che ha patito un’uscita di pista nella curva 8, costatagli non solo lo spiattellamento delle Orange Hard montate, ma anche alcuni danni al fondo piatto, che hanno convinto i tecnici a richiamarlo ai box per verificare i danni.

Dopo 5 minuti, Rosberg lamentava un bloccaggio ai freni posteriori, che lo avevano messo in difficoltà. Dopo meno di 10 minuti dallo start della sessione, tutti avevano già compiuto i giri di istallazione, ma Perez lamentava subito problemi sulla sua Force India, che necessitava lungo lavoro dei meccanici. Non sarebbe più uscito.

Dopo 21 minuti Alonso si issava in testa con il tempo di 1’42”930, mentre tre minuti dopo Romain Grosjean scendeva dalla sua Lotus E22 per non risalirci più nel turno.

Dopo 33 minuti le prime sei posizioni erano conquistate di Alonso, Magnussemmm Rosberg, Button, Hamilton e Vergne. Cinque minuti dopo Kvyat scendeva in pista, conquistando un promettente 12° tempo. Poco dopo si palesavano sula Ceterham di Kobayashi alcuni problemi sulla power unit nel sistema di ricarico delle batterie.

A metà sessione Alonso guidava il lotto, ma quattro minuti dopo Vergne lo disarcionava dalla pole virtuale, seguito da Magnussen. Ericsson usciva in Curva 15 dopo 53 minuti, mentre un minuto dopo nella Marussia di Chilton si registravano problemi elettrici.

Magnussen fermava la sua McLaren MP4/29 all’ingresso box dopo 55 minuti dall’avvio del turno, ma riusciva a guadagnare i box grazie ai commissari di pista. Tre minuti dopo Alonso faceva il suo testacoda in Curva 8, danneggiando il fondo e, di fatto, concludendo la sessione con 32 minuti di anticipo.

Dopo un’ora Hamilton si issava in testa, davanti a Räikkönen, Rosberg, Button, Magnussen e Vergne (per le priem sei posizioni). Nel frattempo i meccanici della Lotus si disperavano per cercare di fare andare almeno un po’ la monoposto di Grosjean, mentre Perez si godeva la sessione dei colleghi nel motorhome della Force India.

A 14 minuti dal termine Hülkenberg si issava all’8° posto, ma lamentava via radio problemi di assetto sulla sua monoposto, mentre proprio all’ultimo minuto Hamilton divagava in Curva 11 fuori pista a causa della presenza di marbles in pista.

Si replica dalle 7 alle 8.30 per il secondo turno.

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