È tornata l’ora legale: lancette un’ora avanti

Risparmi sui consumi dell’elettricità. Si torna all’ora solare la notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 

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Nella notte tra oggi e domani torna l’ora legale: alle 2 di domenica notte metteremo le lancette degli orologi un’ora in avanti, sulle 3. Dormiremo un’ora in meno, con effetti sull’umore e il sonno che – dicono gli esperti – saranno recuperati in una settimana. Altri però sostengono che il corpo umano si regola in automatico e che nessun effetto è rilevabile.

A qualunque corrente di pensiero aderiate, i dati certi sono quelli forniti dai numeri, dai dati quantificabili. Durante il periodo di ora legale, Terna prevede, nei prossimi 7 mesi, un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 556,7 milioni di kilowattora.

Si tratta di una quantità di energia corrispondente al fabbisogno annuo medio di circa 200 mila famiglie. In termini di costi, considerando che un kilowattora costa in media al cliente finale circa 16,6 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all’ora legale per il 2014 è pari a circa 92,6 milioni di euro.

Dal 2004 al 2013 l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 6,6 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 950 milioni di euro di minor costo.

Nel periodo primavera-estate, il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato è aprile, con 144,2 milioni di kilowattora (pari al 26% del totale). In autunno, invece, il primato va al mese di Ottobre con 152,3 milioni di kilowattora risparmiati. Ciò è dovuto al fatto che Aprile ha giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo.

Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, invece, poiché le giornate sono già più “lunghe” rispetto ad aprile, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.

Va inoltre ricordato che la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi più caldi è dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria, ed è quindi indipendente dall’ora legale, poiché legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale.

L’ora di sonno persa la prossima notte sarà recuperata la notte tra sabato 25 e domenica 26 Ottobre.

(Credit: AGI)

Nella notte tra oggi e domani torna l’ora legale: lancette degli orologi un’ora in avanti alle 2:00 di domenica. Durante il periodo di ora legale, Terna prevede, nei prossimi 7 mesi, un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 556,7 milioni di kilowattora. Si tratta di una quantità di energia corrispondente al fabbisogno annuo medio di circa 200 mila famiglie. In termini di costi, considerando che un kilowattora costa in media al cliente finale circa 16,6 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all’ora legale per il 2014 è pari a circa 92,6 milioni di euro.
Dal 2004 al 2013 l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 6,6 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 950 milioni di euro di minor costo.
Nel periodo primavera-estate, il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato è aprile, con 144,2 milioni di kilowattora (pari al 26% del totale). In autunno, invece, il primato va al mese di Ottobre con 152,3 milioni di kilowattora risparmiati. Ciò è dovuto al fatto che Aprile ha giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, invece, poichè le giornate sono già più “lunghe” rispetto ad aprile, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. Va inoltre ricordato che la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi più caldi è dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria, ed è quindi indipendente dall’ora legale, poichè legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale.(AGI) .