Nymphomaniac – Volume I, Lars von Trier parla di amore e solitudine nel suo film (senza) scandalo

Il primo volume del dittico si presenta come una summa dei temi cari al regista che si prepara a chiudere la sua trilogia sulla depressione

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Il corpo svenuto di Joe viene ritrovato dall’anziano Seligman che la soccorre e la porta con sé a casa; qui comincerà il racconto della donna sulla sua vita fino a quel momento, un racconto incentrato sull’immoralità, secondo sua stessa ammissione, dei suoi comportamenti visto che Joe è una ninfomane da quando era adolescente.

È tutt’altro che scandaloso l’ultimo film di Lars von Trier, diviso in due volumi (il primo esce oggi in Italia mentre il secondo arriverà il 24 aprile): prima di tutto niente delle immagini esplicite che ci vengono mostrate durante il racconto saranno una sorpresa per chi conosce l’opera del regista; indubbiamente il carattere della vicenda richiede un certo compromesso, ma von Trier (giustamente) non è mai sceso a patti col pubblico. Questa volta però si avverte una sorta di cambio di rotta rispetto ai precedenti due capitoli della cosiddetta “Trilogia sulla depressione” (Antichrist e Melancholia): se lì infatti il peso del simbolismo era ingigantito dall’importanza degli eventi scatenanti qui il regista danese non si nega un certo divertimento nella messa in scena, così come nel ritmo spesso marcato dall’uso abituale della musica classica cui si aggiunge quella contemporanea.

Von Trier è stato abilissimo a inscenare una campagna pubblicitaria fondata sulla parte più superficiale della sua opera per spiazzare chiunque si fosse presentato alla visione del film, trovandosi inevitabilmente davanti un’opera che non è solamente una riflessione sul sesso, ma un catalizzatore di tutti gli elementi più cari al regista: ancora al centro la donna, amata/temuta dal regista, il quale ne celebra il fascino quanto la forza psicologica in grado di sbattere a terra qualsiasi uomo. Il Volume I di questo dittico serve un po’ da preparazione a quello che sarà il vero nucleo della vicenda, ma è dotato esso stesso di un’anima; questa parla di solitudine, di incomunicabilità e, paradossalmente attraverso la storia di una ninfomane, della ricerca di amore (e dei suoi vari significati).

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Il trailer ufficiale italiano: