Rosberg scalza Hamilton per una prima fila tutta Mercedes in Bahrain. Spettacolo Ricciardo, Bottas in seconda fila

Il pilota tedesco spezza il dominio del compagno di squadra nelle libere. Le monoposto della Stella a Tre punte prenotano il terzo gran premio di fila. Räikkönen (5°), precede Alonso 810°). Ricciardo cerca di salvare l’onore della Red Bull, ma retrocederà dal 3° al 13° posto: ne beneficerà Vettel eliminato in Q2, che partirà accanto alla seconda Ferrari

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Manama – Nico Rosberg non ci sta a lasciare il dominio della scena al compagno di squadra Lewis Hamilton e, rompendo un dominio annunciato durante le libere, conquista con autorevolezza la pole position del Gran Premio del Bahrain, terzo appuntamento del campionato 2014, regalando la ventesima partenza al palo alla Mercedes. Quinta pole per il pilota tedesco, che eguaglia papà Keke: lo raggiungerà domani anche nel numero di vittorie? La W05, progettata con il contributo determinante di Aldo Costa, ha qualcosa di italiano. A qualcuno a Maranello fischieranno le orecchie?

Al terzo posto Daniel Ricciardo, spettacolare combattente per salvare l’onore della Red Bull, che soffre con Vettel: l’eliminazione in Q2 è segno di nervosismo del team e della difficoltà di trovare il bandolo della matassa della competitività. Ma dare per vinto Vettel in prospettiva gara sarebbe un errore. Ricciardo scivolerà al 13° posto, per la penalità inflitta al team e al pilota per l’unsafe release durante le fasi di pit stop in Malesia. Ne beneficerà proprio il tetra-titolato compagno di squadra, che partirà in quinta fila accanto alla Ferrari di Fernando Alonso.

Ma prima di arrivare alle rosse di Maranello occorre dire di Valtteri Bottas – quarto tempo in griglia, ma in realtà terzo in partenza – che ha preceduto Sergio Perez con la prima Force India e Kimi Räikkönen, per la prima volta davanti al compagno di squadra. Jenson Button, 7° tempo, sesto posto in griglia reale) ha preceduto Felipe Massa (8° tempo, settimo in partenza), che ha pagato oltre 2,5 decimi al compagno di squadra.

Kevin Magnussen è riuscito solo a tempo scaduto a scalzare dal 9° posto (ottavo reale in griglia) Fernando Alonso, apparso in difficoltà maggiori di quanto atteso. Alonso ha lamentato un calo di potenza progressivo durante tutte le qualifiche e teme problemi con la parte elettrica della power unit. Ma sapevamo già che la Ferrari corresse in difesa a Sakhir, speriamo in una conclusione migliore. “Dobbiamo avere pazienza”, ha detto dopo le qualifiche il pilota asturiano, il che – con tutta franchezza – lo pone su un piano superiore: al suo posto saremmo molto, ma molto più arrabbiati. Bravo!

Sorpresa in Q2, con Vettel eliminato dalla lotta per la pole, per la seconda volta nel 2014: non ccadeva da quando correva con la Toro Rosso. Al top della lista dei tempi, Nico Rosberg, che beffava Lewis Hamilton con il miglior tempo assoluto del week-end (1’33’’708), Daniel Ricciardo, Jenson Button, Fernando Alonso, Sergio Perez, le due Williams di Bottas e Massa con lo stesso tempo (Bottas avanti perché lo ha realizzato dopo), Kevin Magnussen e Kimi Räikkönen, entrato per il rotto della cuffia nella Top Ten che si sarebbe dato battaglia per la pole. Fuori Vettel, come detto, poi le sorprese negative Hülkenberg e Kvyat, Vergne, Gutierrez e Grosjean.  

La Q1 si chiudeva con la sorpresa Hülkenberg, davanti a tutti, a partire da Valtteri Bottas, il primo degli inseguitori sulla prima Williams. A seguire l’altro pilota della Force India, Sergio Perez, seguito dalla seconda Williams di Felipe Massa. Quinta e sesta le due Ferrari di Räikkönen e Alonso, poi Magnussen sulla prima 20140405-f1-ev3-gp-bah-quali-timesheet-rolex-428x471McLaren, Hamilton sulla prima Mercedes, Kvyat sulla prima Toro Rosso e Rosberg, che chiudeva la Top Ten con la seconda Freccia D’Argent. Centro gruppo con Seb Vettel, undicesimo, seguito da Jenson Button, Jean-Eric Vergne, Daniel Ricciardo, Esteban Gutierrez e Romain Grosjean, per 9 millesimi di secondo in Q2 davanti al compagno di squadra Maldonado. Il venezuelano, primo dei non ammessi alla eliminatoria successiva, precedeva Adrian Sutil (Sauber), Kamui Kobayashi, Jules Bianchi, Marcus Ericsson e Max Chilton. Nelle fasi finali dell’eliminatoria, qui-pro-quo in pista tra Adrian Sutil e Romain Grosjean, con il pilota tedesco della Sauber sospettato di aver ostacolato lo svizzero-francese della Lotus. A fiuto, sanzione in arrivo per Sutil, un impeding non si nega mai ad alcuno… Decisivo – per vedere Hülkenberg e Bottas ai primi due posti, la decisione di Rosberg, Hamilton e Ricciardo di girare solo con le medie (banda bianca), per conservare le soft (banda gialla) per la Q2 e per la qualifica.

Ricciardo partirà con 10 posti di penalità in griglia e scenderà dal 3° posto al 13°, una penalizzazione decisa dai Commissari sportivi del GP di Malesia per punire l’incauto rilascio al pit stop da parte dei meccanici della Red Bull. Giusto colpire la squadra, ma perché la prima vittima, il pilota, bastonato così due volte?

Domani gara dalle 17.00 su Rai1 e SkyF1HD Canale 206.

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