Patrizia Grieco alla presidenza di Poste Italiane

Laureata in legge e con grande esperienza nel settore informatico, arriva alla presidenza di Poste Italiane: sia pungolo per rendere più efficiente un sistema spesso farraginoso e dalla qualità non sempre eccelsa

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Patrizia Grieco si è laureata in legge alla Statale di Milano, dove è nata nel 1952. Nel 1977 entrò in Italtel, settore comunicazioni, alla direzione legale e affari generali. Nel 1994 ne diventò direttore, contestualmente all’acquisizione del controllo aziendale da parte del colosso tedesco Siemens.

Di Italter Grieco diventa direttore generale nel 1999 e l’anno successivo Amministratore Delegato. Tre anni dopo transita nella controllante Siemens, acquisendo il ruolo di Ad del settore informatica fino al 2006, quando lascia l’incarico e passa a Value partners, nel settore consulenza.

Dopo qualche anno viene chiamata in Olivetti, come Ad, e della società di Ivrea diventa presidente nel 2011. L’anno successivo diventa consigliere indipendente di Fiat Industrial e nel 2013 entra nel Cda di Italgas. 

Dal 2010 è però anche consigliere di Save The Children, ricoprendo lo stesso incarico nel board della Triennale di Milano e dell’European Advisory Board di Guidant, società leader nel settore degli apparati medicali.

In Poste Italiane arriva una donna molto competente nel settore informatico, servirà da pungolo per migliorare un servizio spesso scadente, autoreferenziale, farraginoso e dalla qualità non sempre eccelsa, specie nel Meridione d’Italia, retaggio di selezioni clientelari dure da demolire.

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