Tragedia del mare in Corea del Sud. Traghetto naufraga, bilancio provvisorio: due morti quasi 300 dispersi

Ignote le cause dell’incidente. Il traghetto, salpato da Incheon e diretto verso l’isola di Jeju, ha dichiarato problemi a 12 miglia dalla partenza, lanciando l’allarme raccolto dalla Guardia Costiera alle 21 locali

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Seul – Tragedia al largo delle coste sud-orientali della Corea del Sud: un traghetto che trasportava 477 passeggeri, in gran parte studenti di scuole superiori, è affondato: i corpi di due vittime sono già stati recuperati, ma 295 ne mancano ancora all’appello.

Le cause dell’incidente ancora non sono chiare. Quasi tre ore dopo aver cominciato a imbarcare acqua, sembra a causa di una collisione, l’imbarcazione si è prima inclinata di 45 gradi su un lato e poi si è completamente capovolta lasciando fuori dell’acqua solo una piccola sezione della poppa.

Drammatiche le riprese aeree che hanno mostrato i passeggeri terrorizzati, con indosso i giubbotti di salvataggio, arrampicarsi sulle scialuppe gonfiabili, mentre la nave affondava. Le prime vittime accertate sono una donna di 27 anni, membro dell’equipaggio, e un uomo di età apparente tra i 20 e i 30, deceduto in ospedale.

Il traghetto, che era salpato dal porto occidentale di Incheon ieri sera, ha avuto problemi a una ventina di chilometri al largo dell’isola meridionale di Byungpoong. La Guardia Costiera ha detto di aver ricevuto una chiamata di soccorso alle 21 ora locale, ma le condizioni meteo al momento dell’incidente erano descritte come favorevoli, con venti lievi e un moderato un moto ondoso del mare.

I passeggeri tratti in salvo hanno raccontato di aver sentito a un certo punto un forte rumore, come se la nave si fosse incagliata (secondo l’emittente Kbs, ha urtato una scogliera). Alle 6 di mattina ora italiana erano state salvate, secondo i dati ufficiali, 368 persone. Secondo la Guardia Costiera, la maggioranza degli studenti a bordo (324 sul totale, che facevano una gita di studio nell’isola di Jeju) è stata tratta in salvo. (AGI)