Yemen, Al Qaeda a congresso: “guerra a chi porta la croce”. A Langley tutti in “pausa pranzo”?

Interrogativi sulle capacità dell’intelligence statunitense a capire come agire in un’occasione così ghiotta. Predator tutti in manutenzione? Humint inesistente?

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Sanaa – Al Qaeda nella Penisola Arabica ha convocato un raduno di jihadisti nello Yemen definito dalla Cnn “il piu’ vasto assembramento di terroristi islamici degli ultimi 10 anni“. Ad arringare la folla, il leader del gruppo e numero due di Al Qaeda nel mondo arabo, Nasser al-Wuhayshi.

Nel suo discorso, diffuso in un video, il capo-terrorista ha esortato a perseguire ovunque sia possibile i “crociati” dell’Occidente. “Continueremo a sventolare la bandiera dell’Islam nella penisola arabica e la nostra guerra contro i crociati continuerà ovunque nel mondo“, ha affermato. Nel video si vedono anche i militanti arrivare in una valle a bordo di motociclette tra cori e colpi di kalashnikov celebrativi.

Tra loro anche alcuni detenuti evasi da una prigione di Sanaa, attaccata con un autobomba che ha aperto la strada a un commando, scagliatosi poi contro le guardie. Molti degli evasi testimoniano ai colleghi riuniti in assise la loro esperienza di fuga. Lo stesso Wuhayshi evase nel febbraio del 2006 da un carcere della capitale yemenita con altri 22 membri di Al Qaeda.

Il video integrale (fonte: TRAC, Terrorism Research & Analysis Consortium)

Riguardo a tale “congresso” generale (avranno da organizzare le primarie pure in al Qaeda?), può sorgere spontaneo un quesito: ma la Cia in quel momento era chiusa per “pausa pranzo”? A Langley dormivano? I satelliti spia delle costellazioni che vedono anche i peli delle donne sotto i burqa erano spenti o cercavano stelle cadenti?

E, soprattutto, i Predator erano tutti in manutenzione straordinaria? Un’occasione così ghiotta per decimare Al Qaeda nella Penisola Araba (AQAP nell’acronimo inglese, Al Qaeda in Arabian Peninsula) difficilmente capiterà un’altra volta.

Insomma, forse la senatrice democratica californiana Dianne Feinstein, presidente della Commissione Intelligence del Senato degli Stati Uniti, dovrebbe porsi qualche domanda sull’efficienza e l’efficacia del controspionaggio estero americano. E colpire senza pietà eventuali brutali segni di inadeguatezza a combattere un nemico visibile e misurabile, come se alla Cia avessero preso tutti la tessera del Partito Democratico (ma quello italiano, non quello americano) e per questo obbligati a girare gli occhi dall’altra parte, fossero anche occhi elettronici…

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I principali ricercati di Al Qaeda

Ayman al – Zawahiri è il leader di al Qaeda. Il governo degli Stati Uniti ha posto una taglia di 25 milioni dollari per la sua cattura.

Nasir al Wuhayshi è leader di al Qaeda nella Penisola Arabica, nota come AQAP.

Ibrahim al Asiri è ritenuto il capo del dipartimento esplosivi di AQAP.

Ahmed Abdi Godane, conosciuto anche come Mukhtar Abu Zubayr, è il leader di Al- Shabaab. Il governo degli Stati Uniti ha posto una taglia di 7 milioni di dollari per a sua cattura.

Moktar Belmoktar è la figura di spicco di al Qaeda nel Maghreb islamico. Una ricompensa di 5 milioni dollari è stata offerta dal governo statunitense.

Abu Muhammad al Julani è il leader di al-Nusra in Siria. Molto poco si sa circa Julani, oltre al suo status di leader del gruppo affiliato ad Al Qaeda.

Abu Bakr al-Baghdadi è il leader di Stato Islamico in Iraq e nel Levante, Il governo degli Stati Uniti ha posto una taglia di 10 milioni di dollari per la sua cattura.

Sirajudin Haqqani è il leader della rete Haqqani in Afghanistan. Per la sua cattura gli Stati Uniti hanno posto una taglia di 5 milioni dollari.