Renzi porta l’uovo di Pasqua con la sorpresa-non-sorpresa: “Smentiti i gufi, gli 80 euro a fine maggio”

Gli sconti sono strutturali e non una-tantum, ha assicurato il premier (video integrale della conferenza stampa)

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Roma – “Sono felice, non solo perché smentiamo i gufi che più volte hanno auspicato che non ci fossero le coperture e più in generale che non iniziasse un percorso per rinnovare il rapporto con i cittadini”. Così Matteo Renzi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri sul dl per il taglio Irpef. “Un’Italia più coraggiosa e più semplice”, ha rivendicato il premier.

SCONTI IRPEF STRUTTURALI – Gli sconti Irpef – ha detto Renzi – sono una “misura che non è una una-tantum, ma è strutturale così come è strutturale il processo di riduzione della spesa”. Il premier ha quindi spiegato che il taglio Irpef riguarderà “10 milioni di italiani, da 8mila euro a 26mila di reddito annuo, con un piccolo decalage da 24 a 26mila euro per evitare che chi guadagna di meno superi chi guadagna un po di più”. Gli sconti Irpef, ha detto ancora Renzi, non andranno anche agli incapienti, cioè coloro che hanno redditi bassi e non pagano le tasse. Misure per questa categoria di soggetti “nelle prossime settimane e mesi”.

I FAMOSI 80 EURO A FINE MAGGIO – Il premier ha poi assicurato che il testo del dl per il taglio dell’Irpef “è in fase di coordinamento del testo, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale credo a inizio settimana prossima, e questo consentirà di erogare i famosi 80 euro alla fine di maggio”.

DA REVISIONE PROGRAMMA F-35 150 MILIONI – Renzi ha annunciato che nella spending review per coprire il taglio dell’Irpef ci sono anche risparmi per 150 milioni grazie alla “revisione” del programma di acquisto degli F35.

Conferenza stampa integrale

TAGLIO STRUTTURALE DEL 10% SULL’IRAP – Il premier ha confermato poi “il taglio del 10% dell’Irap attraverso una misura strutturale per le aziende”.

CON SPENDING REVIEW MASSIMO 5 AUTO BLU A MINISTERO – “Massimo 5 auto blu a ministero”, ha annunciato Renzi. “Significa che i sottosegretari vanno a piedi. Non vale molto, ma è un modo per restituire credibilità alla politica”. Inoltre, vengono abolite le tariffe postali agevolate per i partiti durante la campagna elettorale. “Non tutti erano convinti, ma gli facciamo un favore – ha affermato il premier -: non è bello trovarsi la cassetta postale intasata dai volantini elettorali”.

SBLOCCATI 8 MILIARDI DI DEBITI DELLA P.A – “Oggi abbiamo sbloccato 8 miliardi per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione”, ha quindi detto Renzi.

TETTO INSORMONTABILE PER STIPENDI DIRIGENTI A 240MILA EURO – “Mettiamo un tetto insormontabile per la Pubblica Amministrazione: significa che lo stipendio del primo presidente di Cassazione passa da 311 a 240mila”, ha proseguito il premier, ironizzando sui manager che minacciano la fuga nel privato: “Brivido… Avranno la nostra lettera di referenze e gli auguri di bocca in lupo”.

TAGLIO STIPENDI MAGISTRATI NON E’ ATTENTATO A AUTONOMIA – Per quanto riguarda i tagli agli stipendi dei magistrati Renzi ha detto: “Ho grande stima e rispetto della magistratura italiana: fanno un lavoro straordinario, sono liberi e indipendenti nella loro coscienza. Per questo non credo che portare lo stipendio di un alto magistrato da 311 a 240mila sia un attentato a libertà, autonomia e indipendenza della magistratura”.

NIENTE TAGLI A SANITÀ – Come preannunciato, Renzi ha quindi escluso tagli alla sanità: “Se qualcuno trova la parola sanità nel decreto per il taglio Irpef gli pago da bere”, ha detto.

OTTIMISTA PER VOTO RIFORMA COSTITUZIONALE ENTRO MAGGIO – “Sono ottimista che si arriverà a votare entro maggio in Senato la riforma costituzionale”, ha dichiarato Renzi. “Non temo slittamenti, vedo un buon clima sulle riforme”.

COME FARÀ IL M5S A NON VOTARE DL TAGLIO IRPEF – Renzi si è detto tranquillo per il percorso parlamentare del dl Irpef: “Il Parlamento è libero, ma vedo che c’è consenso in Parlamento. E poi mi chiedo come fa il M5S a non votare alcune di queste misure, per esempio. Sono state vagheggiate da tanti in campagna elettorale ma noi le realizziamo”. Dunque “non sono preoccupato”.

RIPRESA FRAGILE, STIMIAMO DIVENTI PIÙ ROBUSTA – Nel corso della conferenza stampa ha parlato anche il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che ha detto: “La ripresa c’è ed è fragile: ci aspettiamo diventi più robusta. Questo permetterà di ottenere di più dalle riforme strutturali in corso di implementazione”.

(Credit: TMNews)