‘Ndrangheta, Vibo Valentia: il vescovo annulla le processioni “commissariate” dalla Prefettura

Controversa decisione di monsignor Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, che ha preso atto della contrarietà dei fedeli a una misura di prevenzione delle infiltrazioni criminali nelle tradizionali processioni pasquali in precedenza assunta dalla prefettura di Vibo

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Vibo Valentia – Annullate le tradizionali cerimonie religiose dell’Affruntata – rappresentazione popolare dell’incontro fra Gesù risorto e la Madonna – che si dovevano tenere domani, giorno di Pasqua, a Stefanaconi e Sant’Onofrio, due centri confinanti con Vibo Valentia.

Dopo la decisione da parte della Prefettura di Vibo di affidare alla Protezione civile il compito di scegliere al proprio interno i portatori delle statue, per impedire ingerenze da parte della ‘ndrangheta nelle due rappresentazioni sacra, i fedeli delle comunità di Stefanaconi e Sant’Onofrio si sono dichiarati contrari a tale scelta “ribellandosi” di fatto ad una sorta di “commissariamento” dell’Affruntata.

Il vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo, competente su tutto il Vibonese, ritenendo quindi di dover rispettare la decisione dei fedeli, ha annullato le due processioni ordinando che le statue dei santi non escano domani dalle chiese di Stefanaconi e Sant’Onofrio.

La decisione della Prefettura di Vibo Valentia di affidare le statue alla Protezione civile era scaturita dal fatto che due dei soggetti sorteggiati in precedenza quali portatori delle statue – uno a Stefanaconi, l’altro a Sant’Onofrio – erano stati ritenuti dalle forze dell’ordine in rapporti con la locale criminalità organizzata.

Delle ingerenze della ‘ndrangheta nelle processioni pasquali del Vibonese hanno parlato anche diversi “pentiti”.

(Credit: AGI, www.sangiovanni.it)