Papa Francesco: con il “dono dell’Intelletto” lo Spirito Santo ci fa vedere le cose come le vede Dio (video integrale)

All’udienza generale Francesco continua a illustrare i doni dello Spirito Santo. “Capire una situazione in profondità, come le capisce Dio, è l’effetto di questo dono” e non che “un cristiano possa comprendere ogni cosa e avere una conoscenza piena dei disegni di Dio”

20140430-udienza-generale-2-660x371

Città del Vaticano – Con il dono dell’Intelletto – che non è l’intelligenza umana – lo Spirito Santo “ci apre la mente, ci apre per capire meglio”, per “capire una situazione in profondità, come le capisce Dio”, anche se questo “non significa che un cristiano possa comprendere ogni cosa e avere una conoscenza piena dei disegni di Dio”. Continuando le catechesi dedicate ai doni dello Spirito Santo, papa Francesco che mercoledì scorso aveva parlato della Sapienza, oggi ha illustrato il significato dell'”Intelletto”.

Alle 50mila persone presenti in piazza san Pietro, tra le qual è lungamente passato con la jeep bianca, il Papa ha spiegato che quando si parla del “dono dell’intelletto”, “non tratta dell’intelligenza umana, della capacità intellettuale di cui possiamo essere più o meno dotati. È invece una grazia che solo lo Spirito Santo può infondere e che suscita nel cristiano la capacità di andare al di là dell’aspetto esterno della realtà e scrutare le profondità del pensiero di Dio e del suo disegno di salvezza”.

“L’apostolo Paolo – ha proseguito – rivolgendosi alla comunità di Corinto, descrive bene gli effetti di questo dono, cioè cosa fa questo dono dell’intelletto in noi – e Paolo dice questo: «Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito» (1 Cor 2,9-10). Questo ovviamente non significa che un cristiano possa comprendere ogni cosa e avere una conoscenza piena dei disegni di Dio: tutto ciò rimane in attesa di manifestarsi in tutta la sua limpidezza quando ci troveremo al cospetto di Dio e saremo davvero una cosa sola con Lui. Però, come suggerisce la parola stessa, l’intelletto permette di ‘intus legere’, cioè di ‘leggere dentro’: e questo dono ci fa capire le cose come le capisce Dio, con l’intelligenza di Dio. Perché uno può capire una situazione con l’intelligenza umana, con prudenza, e va bene. Ma, capire una situazione in profondità, come le capisce Dio, è l’effetto di questo dono. E Gesù ha voluto inviarci lo Spirito Santo perché noi abbiamo questo dono, perché tutti noi possiamo capire le cose come Dio le capisce, con l’intelligenza di Dio. E’ un bel regalo che il Signore ci ha fatto a tutti noi. E’ il dono con cui lo Spirito Santo ci introduce nella intimità con Dio e ci rende partecipi del disegno d’amore che Lui ha con noi”.

Il video integrale dell’Udienza Generale del mercoledì in piazza San Pietro

“E’ chiaro allora che il dono dell’intelletto è strettamente connesso alla fede. Quando lo Spirito Santo abita nel nostro cuore e illumina la nostra mente, ci fa crescere giorno dopo giorno nella comprensione di quello che il Signore ha detto e ha compiuto – lo stesso Gesù ha detto ai suoi discepoli: ‘Io vi invierò lo Spirito Santo e Lui vi farà capire tutto quello che io vi ho insegnato’. Capire gli insegnamenti di Gesù, capire la sua Parola, capire il Vangelo, capire la Parola di Dio. Uno può leggere il Vangelo e capire qualcosa, ma se noi leggiamo il Vangelo con questo dono dello Spirito Santo possiamo capire la profondità delle parole di Dio. E questo è un gran dono, un gran dono che tutti noi dobbiamo chiedere e chiedere insieme: Dacci, Signore, il dono dell’intelletto”.

Papa Francesco ha poi indicato nell’episodio evangelico dei discepoli di Emmaus ciò “che esprime molto bene la profondità e la forza di questo dono”. Quando Gesù si affianca a loro, essi non lo riconoscono. “Quando però il Signore spiega loro le Scritture, perché comprendano che Lui doveva soffrire e morire per poi risorgere, le loro menti si aprono e nei loro cuori si riaccende la speranza. E questo è quello che fa lo Spirito Santo con noi: ci apre la mente, ci apre per capire meglio, per capire meglio le cose di Dio, le cose umane, le situazioni, tutte le cose. È importante il dono dell’intelletto per la nostra vita cristiana. Chiediamolo al Signore, che ci dia, che ci dia a tutti noi questo dono per capire, come capisce Lui, le cose che accadono e per capire, soprattutto, la Parola di Dio nel Vangelo”.

(AsiaNews)