Ucraina, raid militare a Sloviansk. Abbattuto elicottero (secondo i separatisti due), muore pilota

Le forze militari di Kiev hanno lanciato un’operazione per riprendere il controllo della città orientale. Altre persone sono rimaste ferite dal fuoco dei missili della contraerea. La crisi al centro dei colloqui Merkel-Obama a Washington. Scattate le nuove sanzioni alla Russia per la crisi ucraina, Mosca a Ue: “Vergogna, è a rimorchio Usa”. Per il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Riabkov, gli Stati Uniti vogliono ricreare la Cortina di ferro

20140430-truppe-ucraine-reuters-AGI-660X372

Kiev/Slavyansk – L’esercito ucraino ha lanciato “un attacco su larga scala” su Slavyansk, una delle città dell’est controllate dai miliziani filo-russi. Lo ha riferito un portavoce dei ribelli, poco dopo che testimoni hanno dato notizia di esplosioni e sparatorie alla periferia della città, sorvolata da decine di elicotteri militare di Kiev. La notizia dell’operazione avviata alle prime ore di oggi è stata confermata ora dal ministro dell’Interno di Kiev, Arsen Avakov.

Otto blindati ucraini e decine di soldati hanno preso il controllo di una strada di accesso a sud di Slavyansk, smantellando un posto di blocco dei filo-russi. Nella città di 160.000 abitanti sono risuonate le campane delle chiese per avvertire la popolazione del pericolo imminente. Durante l’operazione un pilota di elicottero ucraino è rimasto ucciso e altre persone sono rimaste ferite dal fuoco dei missili della contraerea.

Fonti del ministero dell’Interno ucraino avevano reso noto in un primo momento che il governo non avrebbe commentato quanto sta accadendo a Slavyansk “finché l’operazione non sarà terminata“, quindi ammettendo implicitamente un’azione di forza. L’offensiva è la prima risposta militare su ampia scala ai miliziani filo-russi che hanno preso il controllo di numerosi edifici pubblici di città del sud-est dell’ex repubblica sovietica, alimentando la più dura contrapposizione tra Mosca e Occidente dai tempi della Guerra Fredda.

Una conferma del clima teso era venuta dalla parata dei lavoratori sulla Piazza Rossa per il Primo Maggio voluta dal presidente russo, Vladimir Putin, la prima dall’era sovietica, trasformatasi in una manifestazione di sostegno al Cremlino per l’annessione dell’Ucraina e la protezione della minoranza russofona.

L’autoproclamato sindaco di Slavyansk, Vyacheslav Ponomaryov, ha dichiarato all’agenzia Interfax che i separatisti hanno abbattuto due elicotteri delle forze ucraine, uccidendo un pilota e catturandone un altro. La notizia non ha trovato però alcuna conferma. I ribelli ha dichiarato Ponomaryov, hanno abbattuto due elicotteri militari ucraini, ucciso un pilota e catturato l’altro. Secondo i ribelli, all’offensiva partecipano una ventina di elicotteri da combattimento e trasporto truppe che hanno assistito le forze ucraine nelle operazioni per bloccare tutte le strade di accesso e uscita.

Intanto Angela Merkel è arrivata negli Stati Uniti dove incontrerà oggi il presidente americano Barack Obama. Al centro dei colloqui la crisi ucraina, con gli ultimi sviluppi della situazione a est e la possibilità di adottare nuove sanzioni contro la Russia di Vladimir Putin. Al suo arrivo la cancelliera si è recata subito nella sede dell’ambasciata tedesca per un incontro con un gruppo di senatori americani.

(AGI, Adnkronos/Dpa)