Save the Children lancia l’allarme: in Italia 3,5 milioni di bimbi a rischio esclusione e povertà educativa

Parte oggi la campagna ‘Illuminiamo il Futuro’ di Save the Children. In tre settimane di sensibilizzazione si raccoglieranno i fondi per l’apertura dei primi ‘Punti Luce‘ in 5 città italiane, per rispondere in concreto alla deprivazione educativa e culturale di tanti minori e dar loro la possibilità di conoscere e coltivare i propri talenti. Le città interessate sono Bari, Catania, Genova, Gioiosa Ionica (Rc) e Palermo

Save The Children

Roma – La povertà economica colpisce più duramente i bambini del Sud e riguarda ormai oltre 1 milione di minori in tutta Italia, mentre 3 milioni e 500mila sono a rischio di povertà ed esclusione. È quanto denuncia il rapporto “La Lampada di Aladino-L’Indice di Save the Children per misurare le povertà educative e illuminare il futuro dei bambini in Italia”.

Secondo il dossier, è la Campania, seguita da Calabria, Puglia (ex equo) e Sicilia, la regione con la maggiore “povertà educativa”, cioè dove più scarsa e inadeguata è l’offerta di servizi e opportunità educative e formative per bambini e adolescenti: largamente insufficienti gli asili e le scuole a tempo pieno, pochissimi i libri, lo sport, l’arte e perfino internet a occupare il tempo libero, alto e allarmante il tasso di dispersione scolastica. Una deprivazione educativa che si somma alla povertà economica. 

Al polo opposto della classifica è il Friuli Venezia Giulia, seguito da Lombardia ed Emilia Romagna, le regioni più “ricche” di servizi e opportunità educative per bambini e adolescenti. Una “ricchezza” che perde però di smalto al confronto con l’Europa: nessuna regione italiana è in linea con obiettivi europei come la copertura degli asili nido, che dovrebbe essere del 33% (nella fascia di età 0-2 anni) ma arriva a stento al 26,5% con l’Emilia Romagna, mentre la Calabria, con il 2,5%, dista quasi 31 punti percentuali dal target europeo. E obiettivo mancato, anche nella maggior parte dello stivale, per la riduzione della dispersione scolastica sotto il 10%, con numeri altissimi in Sicilia (25,8%) ma anche in regioni del Nord come la Valle d’Aosta (19).

20140512-donaAl45509-300x74In occasione della diffusione del dossier, Save the Children lancia oggi la campagna ‘Illuminiamo il Futuro’: tre settimane di sensibilizzazione e raccolta fondi fino al primo giugno e l’avvio di un intervento programmatico sul territorio con l’apertura in 5 città italiane dei primi ‘Punti Luce‘ per rispondere concretamente alla deprivazione educativa e culturale di tanti minori e dare loro la possibilità di conoscere e coltivare i propri talenti. Le città interessate sono Bari, Catania, Genova, Gioiosa Ionica (Rc) e Palermo.

I ‘Punti Luce‘ sono centri gestiti in collaborazione con una rete di organizzazioni partner ben radicate sul territorio quali Associazione Mama Happy, CSI-Centro Sportivo Italiano-Catania, Associazione Inventare Insieme onlus, Associazione don Milani-Libera, UISP-Unione Italiana Sport per Tutti-Genova. Queste associazioni hanno in comune l’area in cui operano, con medesime caratteristiche: la scarsità di servizi. Nei centri “ad alta densità educativa” bambini e adolescenti possono studiare, giocare, avere accesso ad attività sportive, culturali e creative. Inoltre quelli in condizioni accertate di povertà saranno sostenuti da una ‘dote educativa‘, un piano formativo personalizzato che consentirà l’acquisto di libri e materiale scolastico, l’iscrizione a un corso di musica o sportivo, la partecipazione a un campo estivo e altre attività educative individuate sulla base anche delle inclinazioni e talenti del singolo bambino.

Finora ci si è occupati soprattutto della povertà economica dei bambini e adolescenti, partendo dal dato eclatante di un milione di minori che vivono in povertà assoluta“, ha spiegato Valerio Neri, direttore generale Save the Children Italia, “ma esiste una povertà altrettanto insidiosa e sottovalutata che è la povertà educativa, su cui Save the Children vuole portare l’attenzione di tutti con la campagna Illuminiamo il Futuro“.

La povertà educativa, spiega ancora, “è la privazione per un bambino e un adolescente della possibilità di apprendere, sperimentare le proprie capacità, sviluppare e far fiorire liberamente i propri talenti e aspirazioni. È una deprivazione che spesso si salda con quella economica e che può compromettere pesantemente non solo il presente ma anche il futuro di un bambino, a rischio di ritrovarsi, una volta adulto, ai margini della società e del mondo del lavoro“.

Fino al primo giugno sarà possibile donare 2 euro inviando un sms al numero 45509 dai cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca o chiamando da rete fissa TeleTu e TWT.

Sarà inoltre possibile donare 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero – 45509 – da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. I fondi raccolti serviranno a finanziare i Punti Luce e le doti educative. Per aderire alla campagna, info su www.illuminiamoilfuturo.it.

(AGI)