Sicilia, la denuncia di Panarello (Pd): bloccati 47 milioni di fondi europei destinati ai giovani ricercatori

I fondi bloccati riguardano il finanziamento di borse di ricerca applicata, contributi per il rientro in Sicilia di ricercatori, l’inserimento di dottorandi e dottori di ricerca. Nessuna notizia sul bando finanziato con l’avviso 1/2012 nella porzione destinata al finanziamento del sistema della ricerca & sviluppo e della creazione di spin-off in Sicilia. Presentata interrogazione all’assessore alla formazione. Crocetta sotto attacco politico?

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Palermo – “Da circa due anni ben 47 milioni di euro di fondi comunitari relativi alla sovvenzione globale ‘Sicilia Futuro’ sono inutilizzati: si tratta – ha precisato Filippo Panarello, parlamentare regionale del PD – di somme destinate a sostenere l’ingresso di giovani ricercatori nel sistema universitario e della ricerca siciliano, ma oggi il rischio di definanziamento è concreto“.

Panarello ha denunciato questo incredibile stato di cose due giorni fa, nella sua qualità di componente della commissione Formazione e Lavoro all’Assemblea Regionale Siciliana, presentando un’interrogazione parlamentare all’assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra, una delle intoccabili del presidente Rosario Crocetta.

I fondi bloccati riguardano il finanziamento di borse di ricerca applicata, contributi per il rientro in Sicilia di ricercatori, l’inserimento di dottorandi e dottori di ricerca, ma anche il finanziamento di borse di studio per l’alta formazione, stage e tirocini presso imprese, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e agenzie di sviluppo. Sospesa anche, denuncia il parlamentare democratico nell’interrogazione, la misura che finanzia master di prestigio all’estero banditi nel 2012.

Se in momenti di crisi la formazione può essere l’elemento di trasmissione tra uno stato di disagio economico e il consolidamento di nuove competenze che possano aprire nuovi scenari professionali, tenere bloccati fondi europei – con il rischio di perderli – è una mossa definibile quanto meno bizzarra (per appigliarci al più elegante eufemismo che ci viene in mente).

Ma “la preoccupazione è aggravata – sostiene Panarello – dall’assenza di notizie sul bando finanziato con l’avviso 1/2012 (circa 8 milioni), pubblicato nel febbraio 2012 finalizzato a rafforzare l’occupabilità nel sistema della ricerca e sviluppo (R&S) ed a stimolare la nascita di spin-off di ricerca in Sicilia“.

Che cos’è uno spin-off? Per spin-off si intende ogni iniziativa imprenditoriale partecipata da un ateneo universitario e avente lo scopo di sfruttare i risultati di un progetto di ricerca e sviluppo condotto con il fine di realizzare nuovi prodotti o offrire sul mercato nuovi servizi direttamente derivanti dall’attività di ricerca. Il finanziamento di questo tipo di attività giocherebbe un ruolo chiave non solo nella rivitalizzazione imprenditoriale siciliana, ma sosterrebbe quel raccordo tra università e impresa di cui si riempiono spesso la bocca politici di quarto ordine che – al contrario – spesso non sanno disegnare la “O” maiuscola con l’aiuto di un bicchiere.

La presentazione dell’interrogazione parlamentare però apre uno scenario diverso, ossia che il PD siciliano – o importanti componenti del Partito Democratico nell’isola – stiano per presentare al “governatore” Crocetta il conto delle bizzarrie degli ultimi tempi, in primis quello del rimpasto che ha fatto nascere il “Crocetta-bis”. E che quindi lo scontro con l’assessore Scilabra non sia che il prologo di uno spettacolo che riserva ancora colpi di scena e sorprese.

Secondo le nostre fonti, il rallentamento (meglio dire ibernazione) dei fondi sarebbe un effetto perverso dell’azione di “bonifica” della formazione siciliana portata avanti da Crocetta e da Scilabra. Ma anche se così fosse, rischiare di perdere i fondi europei sarebbe una ulteriore conseguenza nefasta.

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