Il 200° Anniversario dell’Arma dei Carabinieri, baluardo di lealtà ai valori del popolo italiano

Dalle Regie Patenti alla Guerra di Liberazione, al contributo fondamentale alle missioni militari internazionali sotto la bandiera dell’Onu, della NATO e dell’Unione Europea. I Carabinieri incarnano spesso le virtù della migliore italianità, anche quando alimentano le barzellette che avvicinano i militari in divisa nera alle persone in ogni parte del Paese

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Oggi l’Arma dei Carabinieri celebra il 200° Anniversario della fondazione, avvenuta il 13 Luglio 1814. La celebrazione però è stata fissata il 5 Giugno, per ricordare la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa alla bandiera dei Carabinieri nel 1920.

Questa sera Piazza di Siena a Roma si terrà la tradizionale cerimonia solenne, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del capo di Stato Maggiore della Difesa Luigi Binelli Mantelli e del comandante generale dell’Arma, Leonardo Gallitelli.

Per l’occasione, alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri sarà conferita Croce del cavalierato dell’Ordine Militare d’Italia, mentre ai militari dell’arma distintisi nell’anno appena trascorso saranno conferite le “Ricompense”. La manifestazione sarà chiusa con lo Storico Carosello Equestre eseguito dal 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, per rievocare la gloriosa “Carica di Pastrengo” del 1848. 

20140605-200-anni-carabinieri-320x248Nel corso della mattinata, all’interno del Salone di Rappresentanza della Caserma Hazon, sede del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri in viale Romania a Roma, il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il comandante generale dell’Arma, Gallitelli, hanno consegnato il “Premio Annuale” a 25 Comandanti di Stazione.

Un nuovo logo celebrativo è stato ufficializzato alcuni giorni fa e sarà apposto ai mezzi di trasporto – gazelle e moto in primis – della Benemerita, che è e rimane nel cuore di tutti gli italiani.

Per l’occasione, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Comandante Generale dell’Arma, Leonardo Gallitelli, un messaggio in cui sottolinea come l’Arma sia “in ogni parte del paese incrollabile baluardo a garanzia della libertà e della pacifica convivenza civile“.

L’Arma dei Carabinieri celebra oggi il bicentenario della fondazione, un lungo e glorioso percorso che si identifica con la storia d’Italia, dagli albori del Risorgimento alle battaglie per l’indipendenza e per l’unità, dalle tragedie dei due conflitti mondiali alla Guerra di Liberazione e alla nascita della Repubblica“, afferma il capo dello Stato, che sottolinea come “straordinario è stato l’impegno a tutela dei valori fondanti della Nazione e, nei tempi a noi più vicini, in ferma difesa delle istituzioni democratiche dall’attacco del terrorismo“.

Decisiva è sempre stata la lotta senza quartiere alla pervasiva minaccia della criminalità organizzata e della delinquenza comune – prosegue il presidente Napolitano, che ha ricordato come –  in ogni parte del paese l’Arma ha costituito incrollabile baluardo a garanzia della libertà e della pacifica convivenza civile“. Ma i Carabinieri hanno anche agito all’estero, raccogliendo consensi e rispetto dai colleghi dei Paesi membri della NATO e di altre nazioni, perché “hanno costantemente meritato generale apprezzamento anche al di fuori dei confini nazionali per il determinante contributo alla sicurezza nelle aree di crisi, operando con dedizione, professionalità, efficacia al fianco dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica“.

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In questi duecento anni tra l’Arma e il popolo italiano si è sviluppata una speciale relazione di fiducia e di amicizia – ha proseguito il presidente della Repubblica –  una relazione “alimentata dalla capillare e diffusa presenza delle stazioni, presidi di legalità e insieme luoghi di ascolto e di accoglienza“.

I carabinieri, dalle Alpi a Lampedusa – estremo lembo d’Italia e dell’Unione Europea – hanno “la vocazione del prendersi cura dei cittadini, specie dei più deboli, e la dedizione al bene comune si riflettono nella meritoria opera svolta dall’Associazione Nazionale Carabinieri, i cui membri si stringono oggi ai colleghi in servizio“.

Il Re di Sardegna, Vittorio Emanuele I, fondatore del corpo dei Reali Carabinieri nel 1814 volle dare a questi militari una “peculiare natura di forza militare preposta a garantire la sicurezza e il rispetto della legge, con ciò tracciandone l’irrinunciabile status militare che è al tempo stesso fattore di efficienza organizzativa ed emblematica sintesi dei valori che ne sostengono l’azione al servizio del paese“, ha ricordato Napolitano, che ha conferito – come detto – alla Bandiera dell’Arma le insegne di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia “per rendere onore alle schiere di Carabinieri che hanno attraversato questi due secoli di storia e, primi fra tutti, a quanti sono caduti nell’adempimento del dovere. A loro rivolgo un commosso e riconoscente pensiero“, ha affermato il capo dello Stato, che ha concluso il suo messaggio con un saluto particolare: “in questa giornata di festa a voi tutti, Carabinieri in servizio e in congedo, giungano l’affetto e la gratitudine del popolo italiano e il mio più fervido augurio“.

Buon compleanno, Carabinieri d’Italia di ieri, di oggi e di domani. E grazie.

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Programma della Cerimonia
h. 19.30 Schieramento dei Reparti ed esecuzione di brani musicali da parte della Banda
h. 20.00 Onori al Presidente della Repubblica
h. 20.05 Interventi delle Autorità di Governo
h. 20.15 Intervento del Presidente della Repubblica
h. 20.25 Consegna della Croce di Cavaliere O.M.I. alla Bandiera di Guerra dell’Arma e delle Ricompense ai militari maggiormente distintisi in attività di servizio
h. 20.30 Deflusso dei Reparti
h. 20.40 Carosello equestre
h. 21.00 Onori finali al Presidente della Repubblica
h. 21.05 Termine della cerimonia.