Nico Rosberg, pole position stratosferica sul circuito di Gilles!

Hamilton si arrende in qualifica al compagno di squadra, ma la battaglia si fa sempre più feroce. Vettel, scatto d’orgoglio, poi Bottas e Massa. Ferrari: 7° Alonso, 10° Räikkönen

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Montreal – Nico Rosberg – tomo tomo, cacchio, cacchio – ha agguantato una fantastica pole position del GP del Canada, sul circuito del Canadese Volante per antonomasia, l’uomo della Febbre: Gilles Villeneuve, Nascostosi fino alle qualifiche dietro i tempi monstre del compagno di squadra Hamilton – in piena guerra psicologica verso il tedesco bi-vincitore di Monte Carlo – Rosberg ha tirato fuori gli artigli e ha stampato alla fine un tempo clamoroso – 1’14’’874 – che gli ha consentito di tenere dietro per soli 79 millesimi Luigino l’Incazzato Nero. Una pole, quella conquistata da Rosberg, senza l’ombra di trucchetti (come a Monaco), conquistata con una forza anche morale. È la terza partenza al palo del 2014, per Nico, dopo la pole in Bahrain e a Monte Carlo.

Terzo tempo per il tetra-campione del mondo in carica, Seb Vettel, che con un colpo di reni ha ripreso il comando (momentaneo) delle operazioni in casa Red Bull, con un tempo costruito nel primo settore. Quarto e quinto tempo per Bottas e Massa, con i motore Mercedes in grado di ridare fiato alle ambizioni da podio del team di Grove. Ricciardo, sesto, precede Alonso, che più di quanto ha fatto non poteva: manca la monoposto, lo sguardo è quasi già al 2015. Peccato.

Vergne, eroe della giornata in casa Toro Rosso, ha messo alle proprie spalle Button e Räikkönen, che di solito non sprizza di entusiasmo e predisposizione verso la comunicazione pubblica. Il suo “il risultato non è molto diverso da quanto ci aspettavamo” è esaustivo. La Ferrari non può attaccare, il Cavallino necessita di una rinvigorente che deve comprendere ogni aspetto, sella, redini e capacità di adattarsi meglio possibili agli zoccoli milanesi.

Per la gara in Ferrari Alonso spera di poter arrivare davanti alla Red Bull, ma la lotta per il podio è oggettivamente dura. La Williams – se ci sarà affidabilità – è difficile da prendere e superare. Il realismo fa bene e Alonso avrebbe tutti i motivi per essere imbufalito: mostra un carattere rafforzato che non può essere sottovalutato. E noi, che non apparteniamo ai suoi più sfegatati estimatori, non possiamo che notarlo: chapeau!

Q1 tormentata per molti piloti, in difficoltà alla Curva 1, con lunghi di Hamilton, Kobayashi, Vettel. Maldonado concludeva la manche in anticipo, con monoposto ammutolita e parcheggiata nella via di fuga della Curva 3. La manche si chiudeva con 16 secondi di anticipo, per la bandiera rossa di sospensione causata dal crash di Ericsson all’uscita della chicane tra la Curva 7 e la 8, con la monoposto a muro in testacoda. Hamilton aveva già stampato il miglior tempo (1’15’’750, vicino al migliore realizzato nell’ultimo turno delle libere, 1’15’’610), davanti a Magnussen (a quasi sette decimi), Rosberg, Button, Massa, Bottas, Hülkenberg, che chiudeva le prime sette monoposto tutte motorizzate Mercedes. Ottavo tempo per Kvyat, davanti alle due Ferrari di Alonso e Räikkönen staccate tra loro di tre millesimi. Ricciardo, undicesimo, precedeva la seconda “cugina” Toro Rosso, il compagno di squadra Vettel (alle prese con problemi ai freni), Sutil, Grosjean e Perez, ultimo dei qualificati alla fase successiva. Eliminati Maldonado, Chilton, Bianchi, Kobayashi, Ericsson e Gutierrez, che non ha preso parte alle qualifiche per i danni riportati durante le libere. Partirà con l’avallo dei Commissari Sportivi, visto che ha girato regolarmente nelle libere. Ma sulla sua Sauber il telaio è da buttare nella raccolta differenziata – si fa per dire – e necessiterà di essere sostituito, costringendo i meccanici del team elvetico a un lavoro supplementare.

Regolare la partenza della Q2, con pista liberata dalla Caterham di Ericsson in modo celere e sicuro. Hamilton staccava un tempo pazzesco, 1’15’’054, davanti al compagno di squadra Rosberg a poco meno di 2,5 decimi. Entrambi superavano Massa, fino ad allora il più veloce con la sua Williams, davanti al compagno di squadra Bottas (4°), Ricciado e Vettel, Alons, Button e Räikkönen, ultimo dei qualificati alla lotta per la pole position. Eliminati Vergne, Hülkenberg, Magnussen (nonostante il secondo tempo in Q1), Perez, Grosjean, Kvyat, e Sutil.

Domani gara dalle ore 20, con collegamento alle 19.30 su Rai1 e canale 206 di Sky.

Ultimo aggiornamento 06/07/2014, ore 20:54:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

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