Torino, madre e figlio arrestati per tentato omicidio di una zia 97enne. Topicida nella mousse

Squadra Mobile di Torino fa scattare le manette dopo un’intensa attività investigativa, scattata dopo l’allarme lanciato a seguito di inequivocabili analisi cliniche. Motivi ereditari alla base dell’efferato tentativo di sbarazzarsi di una donna indifesa

20140609-tentato-avvelenamento-anziana-654x460

Torino – Hanno tentato di avvelenare l’anziana zia di 97 anni con del veleno topicida per impossessarsi dell’eredità. La squadra mobile della polizia di Torino ha arrestato Elisabetta Martini, 62 anni, e Marco Coggiola, 36 anni, per tentato omicidio aggravato.

I poliziotti sono giunti agli arresti, dopo aver piazzato videocamere nella struttura per anziani di Cavour, in provincia di Torino, dove l’anziana donna, classe 1917, è lungodegente, e dopo intercettazioni telefoniche e perquisizioni disposte in seguito a inequivocabili esami clinici che avevano accertato l’avvelenamento in corso.

I due hanno confessato. L’anziana zia era ricoverata da lungo tempo per una sindrome cerebrale involutiva senile. Dallo scorso marzo erano insorti ulteriori problemi di salute, ma gli accertamenti e le visite di controllo non evidenziavano alcuna patologia specifica. Altre sue crisi, successive alle visite dei parenti, avevano causato il ricovero in ospedale e la decisione di procedere ad accertamenti tossicologici, da cui è emersa la positività al “Difenacoum“, il principio attivo dei topicidi.

È scattata quindi una denuncia, da cui è partita l’indagine e i provvedimenti di intercettazioni ambientali, registrazioni video nella stanza dell’anziana e intercettazioni telefoniche, che pochi giorni fa hanno immortalato la nipote mentre somministrava alla zia una mousse di frutta che aveva portato da casa.

A quel punto gli agenti sono intervenuti immediatamente, evitando così la somministrazione di un dosaggio che avrebbe potuto essere letale, bloccando la donna e il figlio che aspettava fuori la struttura. La perquisizione domiciliare ha permesso di trovare il veleno e gli strumenti usati per preparare le misture da dare all’anziana.

Nel corso degli interrogatori, dopo essere crollati e aver confessato, i due fermati hanno rivelato di aver agito in più occasioni, sciogliendo il topicida nell’acqua e nel caffè.

La Squadra Mobile ha agito sotto il coordinamento del sostituto procuratore di Torino, Francesco Saverio Pelosi.

(AGI)