L’esposizione alle radiazioni dei telefonini ha un’influenza negativa sulla fertilità maschile

Ricercatori dell’Università di Exeter, nel Regno Unito, hanno studiato l’effetto dell’esposizione a radiazioni elettromagnetiche emesse dai cellulari su tre parametri della qualità dello sperma, scoprendo dati preoccupanti

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Londra – Gli uomini che hanno l’abitudine di tenere il cellulare nella tasca dei pantaloni potrebbero inconsapevolmente mettere a rischio la propria fertilità, secondo un nuovo studio dell’Università di Exeter in Gran Bretagna.

La maggior parte della popolazione adulta globale possiede un telefonino e circa il 14 per cento delle coppie nei Paesi ad alto e medio reddito ha difficoltà a concepire. Analizzando un campione di 1492 persone, la ricerca ha valutato l’impatto dell’esposizione ai cellulari in tasca su diversi parametri relativi alla qualità dello sperma.

I parametri usati sono stati: la motilità degli spermatozoi, ossia l’abilità di muoversi verso un ovulo; la vitalità degli spermatozoi, ossia la capacità di sopravvivenza; e la concentrazione nel liquido seminale, ossia il numero di spermatozoi per unità di seme.

Nel gruppo di controllo dal 50 all’85 per cento degli spermatozoi mostrava movimenti normali. La percentuale crollava in media di otto punti percentuali in presenza di esposizione ai telefonini. Effetti analoghi sono emersi sulla vitalitò, ma sono risultati meno chiari sulla concentrazione.

Dato l’enorme ricorso mondiale ai telefonini – hanno spiegato gli autori della ricerca – il ruolo potenziale di questa esposizione ambientale sulla fertilita’ maschile deve essere approfondito. I nostri risultati suggeriscono con forza che l’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche a radiofrequenza causata dal trasporto del telefonino nelle tasche dei pantaloni influisce negativamente sulla qualità dello sperma. Un impatto che potrebbe essere particolarmente rilevante – precisano – per quegli uomini che già hanno problemi di fertilità“.

Se ne desume che tenere lontano dalle zone pelviche i cellulari è una buona prassi anche per prevenire una caduta delle fertilità. Lo studio dell’Università di Exeter è stato pubblicato su ‘Environment International‘.

(AGI)