Iran: “Pronti a collaborare con l’Iraq contro contro l’ISIL. Anche con gli Usa”

Svolta nella politica estera iraniana, con l’obiettivo di affermarsi come potenza regionale, ma non aggressiva verso le monarchie del Golfo

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Teheran – L’Iran è pronto ad aiutare il governo iracheno contro l’ISIL (Islamic State of IRaq and Levant), jihadisti sunniti (anche se Baghdad non ha finora richiesto assistenza) e potrebbe addirittura pensare di valutare una collaborazione con Washington. Lo ha detto il presidente, Hassan Rohani, nel corso di una conferenza stampa trasmessa in diretta sulla tv di Stato iraniana.

L’Iran sciita, che ha una forte influenza sulla maggioranza sciita irachena, è cosi’ allarmato dall’avanzata verso sud dei jihadisti qaedisti, che potrebbe dunque essere pronto a collaborare con Washington pur di aiutare Baghdad. L’idea l’aveva anticipata nei giorni scorsi un alto funzionario iraniano spiegando che l’ipotesi era allo studio della leadership della Repubblica degli ayatollah. “Tutti noi dovremmo praticamente e verbalmente far fronte ai gruppi terroristi“, ha detto Rohani nel corso della conferenza stampa.

E alla domanda specifica di un’eventuale collaborazione con la potenza da sempre rivale, gli Usa, pur di fermare l’avanzata dei sunniti in Iraq, ha risposto: “Possiamo pensarci se vediamo che l’America comincia a confrontarsi con i gruppi terroristici in Iraq o altrove“.

La mossa di Rohani in realtà potrebbe avere una triplice finalità. Avvicinarsi alle posizioni statunitensi, come pass per la trattativa sul nucleare, tranquillizzare le petromonarchie del Golfo sulle finalità pacifiche del programma nucleare iraniano e imporsi come potenza regionale garantita dalla presenza militare americana. Le petromonarchie del Golfo sono infatti tra gli sponsor principali dei gruppi qaedisti in Siria, anche in funzione anti-sciita, perché si teme l’avanzata dell’Iran come potenza dominante dell’area.

(AGI)