Incursione di miliziani di al-Shabaab a Mombasa, uccisi 50 turisti mentre guardavano partita

Serie di attacchi dei terroristi somali affiliati ad al-Qaeda sulla costa del Kenya. I “Giovani Somali” stanno terrorizzando il Corno d’Africa e destabilizzano la Somalia

20140616-Kenya-attacco-zona-turistica-reuters-agi-330x190Mombasa (Kenya) – Il bilancio dell’incursione dei miliziani integralisti islamici somali di al-Shabaab in una rinomata località balneare del Kenya è di 50 morti. Ieri sera, domenica, un commando di jihadisti è entrato a Mpeketoni, non lontano dalla popolare isola di Lamu, sito protetto dall’Unesco, sorprendendo i civili che stavano guardando in tv la partita dei mondiali Svizzera-Ecuador. I miliziani qaedisti hanno attaccato due alberghi, una banca e un commissariato di polizia.

Secondo la Croce Rossa kenyana, l’attacco è durato diverse ore. All’alba la situazione a Mpeketoni si era calmata e poco dopo è arrivata la rivendicazione delle milizie somale affiliate ad al-Qaeda, che hanno minacciato i turisti e gli stranieri avvertendoli di tenersi lontani dal Paese.

“Erano armati fino ai denti – ha riferito il vicecommissario del distretto, Benson Maisori – una cinquantina di uomini su tre veicoli che portavano la bandiera degli al-Shabaab e gridavano in somalo ‘Allah Akbar’ (Allah e’ grande)”.  I miliziani somali hanno scritto in un comunicato che l’aggressione è stata una vendetta per la “brutale oppressione del governo del Kenya contro i musulmani e contro l’intimidazione e le uccisioni di studenti musulmani, ma nella rivendicazione c’è una condanna della “continua invasione e occupazione delle nostre terre da parte dell’esercito” di Nairobi.

Ai turisti che visitano il Kenya diciamo: il Paese ora è ufficialmente una zona di guerra e visitandolo sareste in pericolo“, ha aggiunto il gruppo jihadista, aggiungendo che “gli stranieri che hanno a cuore la loro sicurezza stiano lontani dal Kenya o pagheranno le conseguenze della loro follia. Siete stati avvertiti“, si conclude il comunicato.

Il ministero dell’Interno keniota ha rafforzato le misure di sicurezza, anche nella capitale Nairobi, soprattutto nelle ore in cui si giocano le partite della Coppa del mondo. Dopo le violenze, il gruppo è fuggito a bordo degli stessi veicoli con cui era arrivato, sparando in aria e cantando slogan in somalo.

Durante il raid sono stati distrutti o dati alle fiamme una ventina di edifici e una ventina di autovetture. La polizia non ha ancora effettuato arresti. Non ci sono notizie di vittime straniere, ma non è che un dovere di cronaca.

Il 25 Settembre 2013 un commando di al-Shabaab fece un incursione al Westgate Mall di Nairobi, sequestrando centinaia di persone e impegnando l’esercito e la polizia del Kenya in diversi giorni di assedio. Alla fine i morti furono oltre 60 e l’edificio fu divorato dalle fiamme appiccate dai miliziani qaedisti somali, i Giovani Somali che stanno terrorizzando il Corno d’Africa con le loro follie islamiste.

(AGI)