Papa Francesco abbraccia i giovani e i martiri della Corea

Pubblicato il programma ufficiale del viaggio di Francesco nella penisola, che si svolgerà dal 13 al 18 agosto. Come previsto, Francesco concentrerà il suo viaggio apostolico in Corea del Sud sui giovani dell’Asia e sui martiri del periodo Joseon. Previsto un incontro con i disabili della “Casa della Speranza” e un momento di confronto inter-religioso

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Città del Vaticano – Come previsto da tempo, il programma ufficiale della visita di papa Francesco in Corea è tutto dedicato ai giovani e ai martiri del continente asiatico. Il pontefice, durante i 4 giorni di pellegrinaggio nell’estremità orientale dell’Asia, incontrerà i giovani riuniti a Daejeon per la Giornata asiatica della Gioventù e celebrerà la beatificazione di Paolo Yun Ji-chung e dei suoi 123 compagni, vittime della persecuzione del regno Joseon.

La partenza da Roma è prevista per mercoledì 13 agosto 2014, alle 16, da Fiumicino. L’arrivo all’aeroporto militare di Seoul il giorno dopo (con la Corea del Sud ci sono 9 ore di fuso orario) è atteso alle 10.30 del mattino. Dopo la messa privata presso la Nunziatura apostolica della capitale, Francesco incontrerà la presidente Park Geun-hye durante una cerimonia di benvenuto nel giardino della “Blue House” a Seoul. Alle 16.30 è in programma un discorso alle autorità politiche, mentre un’ora dopo il Papa incontrerà i vescovi nella sede della Conferenza episcopale.

Il giorno dopo, venerdì 15 agosto, vi sarà il trasferimento a Daejeon: qui Francesco celebrerà la messa per la solennità dell’Assunzione presso lo Stadio costruito per i Mondiali di Corea. Il pranzo sarà in compagnia dei giovani asiatici al Seminario maggiore di Daejeon. Nel pomeriggio, il grande abbraccio dei ragazzi di tutta l’Asia si celebrerà presso il Santuario di Solmoe, sempre nella diocesi di Daejeon, dove è nato sant’Andrea Kim Taegon, primo sacerdote e primo santo coreano.

Sabato 16 agosto è prevista in mattina una visita al Santuario dei martiri di Seosomun a Seoul. Si tratta del più grande santuario dedicato alle vittime della persecuzione religiosa del XVIII secolo, uno dei luoghi più riveriti dall’intera Chiesa coreana. Alle 10 del mattino, la messa di beatificazione di Paul Yun Ji-Chung e 123 compagni: questa sarà celebrata presso la Porta di Gwanghwamun nella capitale. Nel pomeriggio, Francesco visiterà un Centro di recupero per i disabili: si tratta della “Casa della Speranza” a Kkottongnae.

Sempre sabato è in programma l’incontro con le comunità religiose della Corea presso la “Scuola dell’amore” e, più tardi, quello con i leader dell’apostolato laico al Centro di spiritualità della stessa struttura. Domenica 17 agosto il Papa incontrerà i vescovi dell’Asia al Santuario di Haemi: alcune personalità coreane sperano che sia possibile la presenza di presuli cinesi. Alle 16.30, presso il Castello di Haemi, Francesco celebrerà la messa conclusiva della Giornata asiatica della Gioventù.

Lunedì 18 agosto un nuovo incontro con i leader religiosi del palazzo della vecchia Curia di Seoul e, alle 9.45, la grande messa per la Pace e la Riconciliazione della Corea presso la Myeongdong, cattedrale di Seoul. Alle 12.45 la breve cerimonia di congedo e, alle 13, la partenza per Roma.

(AsiaNews)