Boschi, fisco più semplice: “Lo Stato è finalmente amico”. Forse…

Nel 2015 una novità per i dipendenti e i pensionati: arriva il modello 730 precompilato, grazie all’analisi incrociata dei dati (per esempio del settore sanitario). Ancora da approvare il provvedimento che consenta l’accesso del contirbuente al documento, per modificarlo

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Roma – Prende il via “una grande opera di semplificazione”, con l’ok del Cdm a “due decreti legislativi” sul fisco lo Stato diventa “finalmente amico” dei cittadini. 

Lo ha affermato il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, al termine della riunione del Consiglio dei Ministri. A oltre 30 milioni di italiani dal 2015 verrà spedita a casa una dichiarazione dei redditi precompilata dallo Stato. Ci sarà la possibilità, aggiunge la Boschi, di fare delle correzioni. Ma se la dichiarazione verrà considerata corretta “si potranno dormire sonni tranquilli“, ha sottolineato il ministro, perché nel caso non sarà possibile per lo Stato eccepire ulteriori contestazioni.

Il che significa, brutalmente, che si voglia indurre il cittadino a chiudere la partita con lo Stato – attualmente il peggiore nemico del contribuente – anche in presenza di voci da introdurre alla voce “detrazioni”. “Questa opera di semplificazione renderà la vita più facile ai pensionati e ai lavoratori dipendenti“, ha aggiunto Boschi.

Dunque dal prossimo anno la dichiarazione dei redditi sarà precompilata per 30 milioni di contribuenti. Infatti, oggi il lavoratore dipendente, con il Cud consegnato dal datore di lavoro, presenta il modello 730 e lo compila (avvalendosi, se vuole, di assistenza fiscale tramite Caf o di un professionista). Dal prossimo anno, con il Decreto Legislativo approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, ai dipendenti e ai pensionati sarà recapitato un modello già compilato di 730, che il contribuente potrà accettare o modificare.

Questo sarà possibile grazie al fatto che l’Agenzia delle entrate “mediante un’apposita unità di monitoraggio“, riceverà e gestirà i dati provenienti dal settore sanitario – comprese cliniche e farmacie – in modo da poter annotare le voci in detrazione. Così al contribuente sarà inviato il modulo “mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate” o anche tramite il Caf, o un commercialista.

Tuttavia, perché sia possibile la modifica del 730 precompilato sarà necessario approvare un altro provvedimento, che deve passare per la valutazione del Garante della Privacy, per individuare le modalità tecniche necessario per consentire al contribuente di accedere al 730 compilato, che potrà – come detto – essere accettato o modificato. 

Il decreto Legislativo di oggi stabilisce anche una rimodulazione dei compensi di Caf e per i professionisti che prestano assistenza fiscale, decisioni che dovranno essere assunte con decreto del Ministro dell’Economia da adottare entro il prossimo 30 novembre.

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La conferenza stampa tenuta dai ministri Maria Elena Boschi e Maria Anna Madia al termine del CdM