Addio a Eli Wallach, il “brutto” di Sergio Leone

Scompare a 98 anni Eli Wallach, uno dei grandi “cattivi” della vecchia Hollywood  

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La notizia è stata confermata dalla figlia Katherine: Eli Wallach è morto all’età di 98 anni. Ci lascia così se non uno degli ultimi grandi divi della vecchia Hollywood sicuramente uno dei più “cattivi”; Wallach infatti era celebre per aver interpretato nella sua carriera lunga oltre mezzo secolo i ruoli spesso più invisi, dal bandito al ladro, dal guerrafondaio al molestatore.

Classe 1914, prima del cinema è il teatro a presentarlo al pubblico: dopo essersi laureato e aver passato la guerra come ufficiale medico infatti è Broadway che lo vede imporsi come una delle maggiori realtà teatrali del periodo. L’esordio sul grande schermo è subito dei più felici con “Baby Doll” di Elia Kazan, seguito l’anno successivo da “The Lineup” di Don Siegel. La notorietà arriverà nei film successivi, specialmente nel genere western, che negli anni Cinquanta raggiungeva il suo culmine, come “The Magnificent Seven” o “The Misfits”.

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Eli Wallach ne “Il buono, il brutto, il cattivo”

Dopo essere stato diretto da John Sturges, John Huston e William Wyler viene scelto da Sergio Leone per il ruolo che lo renderà un’icona nel nostro paese (oltre al successo internazionale), ovvero quello di Tuco Ramirez detto “il brutto” ne “Il buono, il brutto, il cattivo” ultimo film della celeberrima Trilogia del dollaro, dove recita accanto a Clint Eastwood e Lee Van Cleef.

L’Italia lo rivide poi anche per altri ruoli come quello in “I quattro dell’Ave Maria” di Giuseppe Colizzi, o in “Il bianco, il giallo, il nero” di Sergio Corbucci e  “Attenti al buffone” di Alberto Bevilacqua, tra gli altri. Negli ultimi vent’anni Hollywood vede la sua partecipazione a grandi film come l’ultimo capitolo de Il padrino, di Francis Ford Coppola o in “The Two Jackes” diretto dall’amico Jack Nicholson; ebbe anche un piccolo cameo nel film pluripremiato del collega Eastwood, “Mystic River”.

Eli Wallach ha continuato a recitare fino all’ultimo e nel 2011 l’Academy gli conferì il premio Oscar alla carriera.

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