Viaggiare sicuri: avvisi del 1° Luglio 2014

 Avvisi di sicurezza redatti dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana

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Avvisi diffusi il 01.07.2014

Chile Cile

Il Paese nel complesso offre adeguate garanzie di sicurezza, anche se in molti quartieri dell’area metropolitana di Santiago, soprattutto nel centro e nelle periferie sud e ovest, vi è un alto rischio legato alla microcriminalità, specialmente nelle ore serali. Anche nei quartieri residenziali e più eleganti, concentrati nella parte orientale della città, a ridosso della Cordigliera, sono abbastanza frequenti rapine ed assalti nelle abitazioni private.

Si consiglia vivamente in caso di difficoltà di rivolgersi immediatamente alle Autorità di polizia locali o ai “Carabineros de Chile” per eventualmente sporgere denuncia. Per qualsiasi evenienza, l’Ambasciata d’Italia a Santiago è raggiungibile al numero di emergenza +56978098998, nonché all’indirizzo e-mail consolato.santiago@esteri.it

Si raccomanda ai connazionali di evitare luoghi di eventuali manifestazioni ed assembramenti (comunicato integrale: clicca qui).

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Palestine Territori Palestinesi

A seguito del ritrovamento, nei pressi di Hebron, dei corpi dei tre giovani israeliani rapiti il 12 giugno e in considerazione del possibile aumento della tensione nell’area, si raccomanda di evitare gli spostamenti non necessari in Cisgiordania e di esercitare comunque la massima cautela (evitando tutti gli  assembramenti e astenendosi dagli spostamenti notturni).

A Gaza si registra un’intensificazione dei lanci di razzi. Si raccomanda di evitare ogni ingresso nella Striscia di Gaza e ai connazionali, a qualunque titolo presenti, di uscirne in via  precauzionale sino al ristabilirsi di condizioni di sicurezza adeguate (comunicato integrale: clicca qui).

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Mexico Messico

Si sconsigliano altresí viaggi nello Stato di Michoacan e Tamaulipas, attualmente teatro di scontri tra cartelli rivali ed i cosiddetti gruppi di autodifesa, truppe cittadine auto-armatesi per difendere le proprie comunita’. Si sconsigliano, ove non strettamente necessari, viaggi nell’Estado de Mexico dove in alcuni municipi si sono sono registrati violenti scontri a fuoco tra soldati e membri di gruppi criminali. 

Si registrano casi di assalti, ai fini di furto, ai pullman, in particolare di notte sia su trasporti pubblici che turistici in diversi Stati del Messico (Chiapas, Jalisco, México DF, Estado de Mexico, Puebla e Veracruz). Il fenomeno della delinquenza comune ed organizzata, infatti, è diffusa in gran parte del Paese – compresa la capitale – e, anche a causa dei frequenti scontri tra bande rivali e tra queste e le Forze dell’Ordine, si registrano situazioni di crescente violenza ed insicurezza, in particolare, nei seguenti Stati (elencati in ordine di pericolosità): Tamaulipas, Michoacan, Sinaloa (Culiacan), Estado de Mexico, Guerrero, Sonora, Nuevo Leon, Coahuila, Zacatecas e San Luis Potosi’. Si raccomanda, pertanto, di mantenere alto il livello di attenzione, di aggiornarsi sulla situazione della sicurezza anche attraverso il proprio agente di viaggio ed i mezzi di comunicazione, attenendosi alle indicazioni impartite dalle Autorità locali. 

Ai connazionali che intendano recarsi in Messico si consiglia di adottare misure di prudenza, evitando, in particolare, luoghi di manifestazioni e di assembramenti. 

Si consiglia, inoltre, ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo. Si raccomanda altresì – una volta in loco – di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo, etc: comunicato integrale: clicca qui).

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Mongolia Mongolia

Il Governo mongolo ha adottato un provvedimento di esenzione dal visto turistico, per un soggiorno massimo di 30 giorni, a beneficio dei cittadini di 42 Paesi, inclusa l’Italia. La misura é entrata in vigore il 25 giugno u.s. ed avrà validità sino al 31 dicembre 2015 (con possibilità di rinnovo).

Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo. Si raccomanda altresì – una volta in loco – di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.).

Si ricorda, infine, l’opportunità di consultare la guida predisposta dal Ministero della Salute al presente link, nonché di sottoscrivere, prima della partenza, un’assicurazione che copra eventuali spese sanitarie (anche per il rimpatrio o il trasferimento aereo in un altro Paese:  comunicato integrale: clicca qui).

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serbiab Serbia

Si segnala che dopo le abbondanti piogge che hanno interessato la Serbia nel mese di maggio, in alcune zone del Paese (Obrenovac, Sabac, Krupanj, Sremska Mitrovica, Lazarevac, etc.) la piena agibilita’ non e’ ancora stata ripristinata. Ai connazionali che avessero necessita’ di recarsi in tali localita’, si consiglia di contattare le Autorità locali competenti per una previa verifica delle condizioni di accesso.

SICUREZZA
Si consiglia  di evitare viaggi non necessari nelle regioni a sud della Serbia, al confine con il Kosovo, ed in particolare nelle zone di Presevo, Bujanovac e Medvedija. 

Consultare voci “Sicurezza” e “Informazioni Generali” della Scheda (comunicato integrale: clicca qui).

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Libya Libia

A causa delle perduranti tensioni e dei violenti scontri armati tra milizie che si sono recentemente verificati a Bengasi, é tassativamente sconsigliato recarsi e permanere per qualsiasi motivo in Cirenaica e nel Sud del Paese. Si segnala che l’aeroporto di Benina-Bengasi è ancora chiuso. Considerata la fluidità della situazione della sicurezza anche nella città di Tripoli, si invitano i connazionali ad evitare temporaneamente viaggi anche nella capitale e nella fascia costiera della Tripolitania. In tali aree, i viaggi a carattere professionale potranno essere presi in considerazione soltanto qualora sussistano comprovate e improcrastinabili esigenze, adottando le stringenti misure di sicurezza dettagliate più sotto e dopo aver preso contatto con l’Ambasciata. 
Si segnala altresì che in vista della prossima pubblicazione, prevista per la metà di luglio, dei risultati finali delle elezioni tenutesi lo scorso 25 giugno, la situazione della sicurezza nella città di Tripoli e nei principali centri urbani della Libia potrebbe alterarsi in maniera repentina. Non si possono inoltre escludere azioni di natura terroristica, volte a destabilizzare il quadro politico interno. 

A Bengasi sono frequenti gli scontri armati tra milizie di fazioni contrapposte, così come tra queste ultime e le forze governative. Ugualmente, in Cirenaica si sono verificati attentati suicidi (dicembre 2013 e aprile 2014) nonché sequestri di cittadini occidentali. Inoltre, alcuni gruppi estremisti della zona sono probabilmente gli artefici dell’uccisione di cittadini egiziani e siriani di religione cristiana (febbraio e marzo 2014). … (comunicato integrale: clicca qui).