Nigeria, oltre 60 donne riuscite a fuggire dalla grinfie di Boko Haram durante un’incursione dei jihadisti a Damboa

Sarebbero scappate venerdì quando i militanti sono andati ad attaccare una base militare vicino a Damboa. L’esercito ha riferito di avere ucciso più di 50 ribelli negli scontri quella notte. Nelle mani degli estremisti islamici sono ancora sotto sequestro oltre 200 studentesse rapite lo scorso aprile

20140517-boko-haram-protests-660x480

Abuja – Oltre 60 tra donne e ragazze sarebbero riuscite a scappare dalle grinfie dei miliziani jihadisti di Boko Haram, da cui sono state rapite il mese scorso vicino la città di Damboa, nello stato nigeriano di Borno. Secondo alcune informazioni, riportate dalla BBC, le donne sarebbero riuscite a fuggire venerdì, quando i militanti si sono mossi per attaccare una base militare vicino a Damboa. L’esercito nigeriano ha riferito di avere ucciso più di 50 ribelli negli scontri di quella notte.

Abbas Gava, un vigilante locale, ha raccontato ai giornalisti dell’emittente britannica di avere “ricevuto una segnalazione dai miei colleghi, che circa 63 delle donne e ragazze rapite sono riuscite a tornare a casa. Hanno compiuto questo gesto coraggioso quando i loro rapitori si sono spostati per effettuare un’operazione” contro le unità governative.

Gava ha poi ricordato che circa 5 donne e 2 ragazze – tra quelle rapite a Damboa – sono ancora in prigionia. La notizia è stata confermata da un alto funzionario della sicurezza di Maiduguri, citato da ‘Premium Times‘. “Non c’è dubbio, le donne e ragazze sono riuscite a scappare“, ha detto la fonte.

Sequestrate da Boko Haram rimangono le oltre studentesse nigeriane rapite il 14 aprile scorso e per le quali è stata avviata una campagna di collaborazione internazionale che vede impegnate risorse dell’intelligence americana, britannica, francese, italiana e di alcuni Paesi dell’Africa Occidentale.

(Fonte: Adnkronos)