“Adalpinaaa, taca la müsica!” Oggi Asti saluta Giorgio Faletti

L’addio all’artista scomparso venerdì. L’ultimo saluto prima a Torino, poi ad Asti. Dalla moglie un mazzo di rose rosse sulla bara. “Niente fiori, ma opere di bene”, ha chiestola famiglia: versamenti all’AIRC, per esempio. Indetto lutto cittadino ad Asti, oggi i funerali alle 15 alla Collegiata di San Secondo. Maurizio Costanzo: “era anzitutto una persona perbene”

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Asti – Ieri un lungo applauso ha reso omaggio alla salma di Giorgio Faletti, quando ha lasciato la camera ardente allestita alle “Molinette” di Torino, dove l’artista si è spento venerdì scorso a causa di una lunga malattia. Ad attendere l’uscita del feretro, seguito dalla moglie Roberta e da alcuni familiari, un centinaio di persone che ha salutato il feretro accarezzando la bara.

La salma è poi stata portata ad Asti, dove nel foyer del teatro Alfieri è stata allestita la camera ardente, rimasta aperta fino alle 20 di ieri sera, poi riaperta oggi alle 10.

Oggi alle 15 un corteo accompagnerà Faletti nella vicina chiesa della Collegiata di San Secondo, dove saranno per i officiati i funerali in una giornata in cui si mescoleranno i sentimenti. Il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, ha indetto per oggi il lutto cittadino, con bandiere a mezz’asta in tutti gli uffici pubblici. 

Giorgio Faletti nei panni dello stilista Franco Tamburino (con sede ad Abbiategrasso, Bellinzona, New York…)

Prima alle “Molinette”, poi ad Asti, una folla di persone ha reso omaggio allo scrittore, artista, “una persona perbene“, come ha ricordato ieri sera Maurizio Costanzo, che ha condotto un delicato speciale su Canale 5 (con un unico difetto: l’ora tarda in cui è stato trasmesso). 

Pochi i fiori attorno alla bara, per espressa preghiera della famiglia: meglio opere di bene, anzitutto versamenti all’AIRC, Associazione Italiana Ricerca sul Cancro. Un dovere civico. 

Ernesto Ferrero, direttore del Salone internazionale del libro di Torino, ha ricordato che Giorgio Faletti ”era un uomo di una vitalità, creatività, generosità straordinarie, aveva una presa diretta con la vita, ancora non riesco a crederci“, ha detto con il viso contrito dalla commozione. “Aveva una grande professionalità, era il classico artigiano piemontese che sapeva fare bene tutte le cose che faceva“, ha aggiunto. Ferrero ha poi ricordato le volte che Faletti aveva fatto visita al Salone. “Quando mia moglie aveva chiesto a tanti personaggi dello spettacolo un contributo per un libro di ricette del cuore il cui ricavato era destinato al Banco Alimentare, Faletti aveva scritto un racconto bellissimo mandando anche una foto di lui bambino“, ha detto, mettendo in evidenza le qualità etiche del cittadino-Faletti.

Sono commossa per la dimostrazione di affetto da parte di tanta gente. Un affetto grandissimo che Giorgio meritava tutto“, ha detto la moglie Roberta, che ieri sera ha lascito per ultima la camera ardente allestita nel foyer del Teatro Alfieri di Asti.

Nel momento del dolore, un motivo di vicinanza, quella espressa dalla città all’artista. “Una dimostrazione di affetto trasversale – ha detto – tutti hanno salutato Giorgio, dal macellaio al presidente del Consiglio che mi ha telefonato“.

Tra i volti noti che hanno reso omaggio a Faletti, Oscar Farinetti, il cantante Omar Pedrini, l’attore comico Carlo Pistarino.

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