Gaza, le Nazioni Unite contro Hamas: l’UNRWA condanna l’allocazione di missili in una scuola, sede dell’agenzia

Subito dopo la scoperta, l’Agenzia ha informato le parti interessate e con successo ha preso tutti i provvedimenti necessari per la rimozione degli oggetti al fine di preservare la sicurezza della scuola. UNRWA ha avviato un’indagine completa sulle circostanze di questo incidente“.

È la prima volta che l’uso di edifici civili come deposito di armi viene certificata da una fonte indipendente come un’agenzia delle Nazioni Unite e non solo attestato da fonti israeliane. Significa che il comportamento di Hamas, della sua ala militare – Ezzedin al-Qassem – e del movimento per il Jihad Islamico ha superato la soglia del silenzio internazionale e apre nuovi scenari a Gaza. 

I portavoce dell’agenzia ONU ricordano che “UNRWA ha forti procedure stabilite per mantenere la neutralità di tutti i suoi locali” e tra queste procedure è “compresa una politica di disarmo rigorosa e ispezioni di routine dei propri locali, per assicurare che siano utilizzati solo per scopi umanitari“. Regole che dall’agenzia fanno sapere saranno rafforzate ulteriormente per garantire lo scopo della missione, ossia fornire assistenza umanitaria e riparo ai civili coinvolti in zone di combattimento.

Civili palestinesi a Gaza fanno fede sul sostegno e l’assistenza di UNRWA“, si conclude la nota, che sottolinea come “in tutti i tempi, e soprattutto durante escalation di violenza, la santità e l’integrità degli impianti delle Nazioni Unite devono essere rispettati“.

Adesso qualcuno a Bruxelles – Consiglio Europeo – e a Roma (Palazzo Chigi e Farnesina) dovrebbe fare un esame di coscienza su chi è responsabile delle morti dei civili palestinesi a Gaza e su chi attacca e chi si difende.

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