Gaza, le Nazioni Unite contro Hamas: l’UNRWA condanna l’allocazione di missili in una scuola, sede dell’agenzia
L’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione (UNRWA) dei profughi palestinesi prende ferma posizione contro i movimenti islamisti operanti a Gaza nel disprezzo delle più elementari norme del diritto internazionale
L’UNWRA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees), l’agenzia delle Nazioni Unite che è preposta all’assistenza dei rifugiati palestinesi a Gaza e nella West Bank, eleva il suo monito contro le pratiche criminali di Hamas nella Striscia, dove gli edifici civili sono utilizzati come deposito di armi, munizioni e missili, trasformandoli ipso facto in obiettivi militari legittimi della rappresaglia israeliana.
In un comunicato emesso oggi, l’agenzia dell’ONU indica precise responsabilità di Hamas e di altre fazioni dell’universo fondamentalista islamico operanti nella zona.
“Ieri, nel corso del controllo regolare dei suoi locali, l’UNRWA ha scoperto circa 20 razzi nascosti in una scuola vacante nella Striscia di Gaza“, si legge nella nota. “UNRWA condanna fermamente il gruppo o i gruppi responsabili dell’immissione le armi in una delle sue installazioni” che è una “flagrante violazione della inviolabilità dei propri locali ai sensi del diritto internazionale“.
L’agenzia è stata istituita a seguito della guerra arabo-israeliana del 1948 (la prima guerra) da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ai sensi della risoluzione 302 (IV), dell’8 dicembre 1949. I locali dell’UNWRA sono coperti da immunità diplomatica e intangibili, secondo lo status riconosciuto ai propri funzionari dalla risoluzione che la istituì.
“Questo incidente, che è il primo del suo genere a Gaza“, sottolinea il comunicato, “mette i civili in pericolo” e tra essi il personale dell’agenzia, mettendo a rischio la stessa “missione vitale dell’UNRWA per assistere e proteggere i rifugiati palestinesi a Gaza“.
“Subito dopo la scoperta, l’Agenzia ha informato le parti interessate e con successo ha preso tutti i provvedimenti necessari per la rimozione degli oggetti al fine di preservare la sicurezza della scuola. UNRWA ha avviato un’indagine completa sulle circostanze di questo incidente“.
È la prima volta che l’uso di edifici civili come deposito di armi viene certificata da una fonte indipendente come un’agenzia delle Nazioni Unite e non solo attestato da fonti israeliane. Significa che il comportamento di Hamas, della sua ala militare – Ezzedin al-Qassem – e del movimento per il Jihad Islamico ha superato la soglia del silenzio internazionale e apre nuovi scenari a Gaza.
I portavoce dell’agenzia ONU ricordano che “UNRWA ha forti procedure stabilite per mantenere la neutralità di tutti i suoi locali” e tra queste procedure è “compresa una politica di disarmo rigorosa e ispezioni di routine dei propri locali, per assicurare che siano utilizzati solo per scopi umanitari“. Regole che dall’agenzia fanno sapere saranno rafforzate ulteriormente per garantire lo scopo della missione, ossia fornire assistenza umanitaria e riparo ai civili coinvolti in zone di combattimento.
“Civili palestinesi a Gaza fanno fede sul sostegno e l’assistenza di UNRWA“, si conclude la nota, che sottolinea come “in tutti i tempi, e soprattutto durante escalation di violenza, la santità e l’integrità degli impianti delle Nazioni Unite devono essere rispettati“.
Adesso qualcuno a Bruxelles – Consiglio Europeo – e a Roma (Palazzo Chigi e Farnesina) dovrebbe fare un esame di coscienza su chi è responsabile delle morti dei civili palestinesi a Gaza e su chi attacca e chi si difende.
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