Con il fric o con il frac le Mercedes sono sempre avanti: Rosberg il più veloce nelle prime libere a Hockenheim

Nelle prime libere del GP di Germania, secondo tempo per Lewis Hamilton, seguito da Fernando Alonso a meno di tre decimi. Poi Ricciardo, Button e Vettel. Räikkönen ottavo. Ottimo debutto di Susie Wolff sulla Williams: 15° tempo a soli 3,5 decimi da Massa

Le ambizioni iridate di Nico Rosberg si rafforzano con l'omaggio al trionfo della Germania ai Mondiali di calcio in Brasile (Foto Mercedes AMG F1)
Le ambizioni iridate di Nico Rosberg si rafforzano con l’omaggio al trionfo della Germania ai Mondiali di calcio in Brasile (Foto Mercedes AMG F1)

Hockenheim – Nico Rosberg è stato il più veloce alla guida della sua Mercedes W05 nelle prime prove libere del Gran Premio di Germania di F1, sul circuito di Hockenheim.

Il pilota tedesco è stato più veloce di appena 65 millesimi di secondo del compagno di squadra Lewis Hamilton, che però sembra essersi un po’ “nascosto” nell’ultimo tentativo, contravvenendo di fatto alle indicazioni dei dirigenti della squadra tedesca, Toto Wolff e Niki Lauda.

Terzo tempo per Fernando Alonso, alla guida della prima Ferrari, con un distacco di meno di tre decimi dal leader delle prime libere. Il pilota spagnolo è seguito nella tabella dei tempi da Daniel Ricciardo, Jenson Button, Sebastian Vettel, Kevin Magnussen, dal compagno di squadra Kimi Räikkönen. Gli ultimi due posti della Top Ten sono stati appannaggio di Daniil Kvyat, con la Toro Rosso, e da Adrian Suti, con la Sauber-Ferrari, che si è messo le ali forse sentendo l’odore del licenziamento (viste le voci di mercato in corso di stagione).

Da registrare l’ottima prestazione della pilota di riserva della Williams, Susie Stoddard Wolff, che ha girato al posto di Valtteri Bottas e che ha realizzato un onorevole 15° tempo, mai a più di tre decimi dal compagno di squadra in pista, Felipe Massa. Un risultato su cui può aver influito la “gestione” in pista della monoposto, settata perché Susie rendesse al meglio, ma resta il fatto che la bella pilota della Martini Williams ha fatto una bella figura, non commettendo errori e dimostrando di avere basi buone per poter ambire a un sedile stabile in F1 (aiutata dai denari come tutti quelli che arrivano alle alte sfere dell’automobilismo: ogni riferimento a Giovanna Amati è voluto).

Nella prima mezz’ora delle prove il più veloce è stato Vettel, che ha usato l’extra treno di gomme morbide fornito dalla Pirelli (e che vanno riconsegnate alla fine della prima mezz’ora del turno). Poi Jenson Button e Daniel Ricciardo hanno superato la prestazione del quattro volte iridato della Red Bull, fino a che le due Mercedes – con Rosberg e poi con Hamilton – non hanno inserito la marcia giusta per tornare al top della classifica dei tempi.

Alla Ferrari, che guida per ora il lotto degli inseguitori, la prima parte della sessione è stata utilizzata per valutare la resa dell’ala posteriore, con la vernice fluorescente spalmata nel retrotreno. Un problema sulla monoposto di Räikkönen (pompa dell’acqua) ha costretto il pilota finlandese a una lunga sosta ai box, fino a che i tecnici del Cavallino Rampante non hanno risolto il problema. Modifiche all’ala posteriore anche sulla McLaren, con Button affiancato da un nuovo ingegnere di pista dal palmares mondiale: il campione olimpico del canottaggio Tom Stallard, medaglia d’argento a Pechino 2008.

Il dato principale delle prove è stato la disattivazione del sistema “frick” dalle monoposto, un sistema che connette le sospensioni anteriori e quelle posteriori con il fine di limitare beccheggio (affondamento del muso) in frenata e il rollio (inclinazione della fiancata in curva) della monoposto. Ne sono venute fuori molte digressioni, una “specialità” in cui si è distinto in particolare Nico Rosberg, alle prese con varie digressioni di pista (che non saranno tollerate in qualifica e gara dal direttore di gara, Charlie Whiting).

Una limitazione tecnica in corso di stagione che potrebbe ridare fiato agli inseguitori, anche se il margine di competitività delle “Frecce d’Argento” è talmente elevato da consentire ancora il primato di Rosberg e Hamilton (con qualche frizione interna in cui il britannico potrebbe incorrere per i fantasmi che invadono il suo cervello…).

La parte bassa della classifica, con Lotus Caterham e Marussia, è decisamente più staccata. Una F1 minore per uno spettacolo non sempre minorato. 

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