Ucraina, aereo abbattuto: Obama: “sono stati i filorussi”, occorre un cessate il fuoco (2 video)

Il volo della Malaysia Airlines è precipitato al confine con la Russia, zona di combattimenti: 298 morti, la maggior parte olandesi. Tra le vittime 80 bambini. Osce chiede inchiesta internazionale. Onu: indagine indipendente e approfondita. Per permettere le indagini i ribelli annunciano quattro giorni di tregua. La polizia ucraina riprende il trasporto di un sistema BUK, mancante di un missile (VIDEO). Le conversazioni tra agenti dell’intelligence russa e i ribelli filo-russi (VIDEO). Sull’aereo anche un cittadino italo-olandese e suo figlio, il portavoce dell’Oms Glenn Thomas e Joep Lange, pioniere della lotta all’Aids. Molti scienziati in volo verso Melbourne per la conferenza mondiale sulla malattia 

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Il volo della Malaysia Airlines è precipitato al confine con la Russia, zona di combattimenti (VIDEO/FOTO): 298 morti, la maggior parte olandesi. Tra le vittime 80 bambini. Osce chiede inchiesta internazionale. Onu: indagine indipendente e approfondita. Per permettere le indagini i ribelli annunciano quattro giorni di tregua. Sull’aereo anche un cittadino italo-olandese e suo figlio, il portavoce dell’Oms Glenn Thomas e Joep Lange, pioniere della lotta all’Aids

“Le prime prove raccolte indicano che il missile che ha abbattuto l’aereo” della Malaysia Airlines “è stato lanciato da zone occupate dai separatisti filorussi”. Lo ha dichiarato Barack Obama, sostenendo che i separatisti ucraini filorussi hanno ricevuto un constante flusso di aiuti e sostegni dalla Russia incluso armamenti pesanti e sistemi anti-aerei.

Tra le 298 vittime, ha detto il presidente Usa, è incluso un americano. Obama ha chiesto ai russi, ai separatisti e all’Ucraina di aderire a “un immediato cessate-il-fuoco” e ha chiesto “un’inchiesta internazionale su quanto è accaduto”. Da parte loro gli Usa sono pronti a fornire ogni necessaria assistenza all’indagine e per questo personale dell’Fbi e della Ntsb (sicurezza aerea Usa) è diretto in Ucraina. Gli occhi del mondo sono èpuntati sull’Ucraina orientale, ha aggiunto Obama, assicurando che l’obiettivo è far venire fuori la verita’.

Duecentonovantotto vittime, tra cui 80 bambini. è il bilancio del disastro dell’aereo della Malaysia Airlines precipitato in Ucraina, a 60 km dal confine con la Russia (FOTO). A bordo, ha reso noto la Farnesina, “risulterebbero anche un cittadino italiano-olandese e suo figlio”.

Passeggeri a bordo – Sul volo MH17, oltre ai 283 passeggeri, anche 15 membri di equipaggio di nazionalità malese. Dei passeggeri, 189 erano olandesi. Tra loro anche un senatore dell’Aja, Willem Witteveen.

Usa: “Abbattuto” – Il Boeing 777 in volo tra Amsterdam e Kuala Lumpur è precipitato non lontano da Donetsk, dove sono in corso combattimenti tra separatisti filorussi e esercito ucraino. Secondo l’Interfax, il Boeing sarebbe stato abbattuto mentre volava a 10mila metri di altezza.

Un rapporto preliminare dei servizi di intelligence degli Stati Uniti citato dalla Cnn sostiene che l’aereo è stato molto probabilmente abbattuto dai separatisti filorussi. Così come indicato anche dall’ambasciatore americano all’Onu, Samantha Power, durante la riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: “È stato probabilmente abbattuto da un missile terra-aria sparato da una località sotto il controllo dei separatisti nell’est dell’Ucraina”.

Il video del trasporto del sistema BUK ripreso questa mattina dalla polizia ucraina

Russia: responsabilità di Kiev – Mentre l’ambasciatore russo all’Onu, Vitaly Churkin, ha respinto le “insinuazioni” sulla responsabilità di Mosca ed ha accusato Kiev: “Tutta la responsabilità è del governo ucraino”. Secondo il diplomatico le autorità dell’aviazione di Kiev sono responsabili per aver permesso a voli civili di sorvolare un’area “dove ci sono sistemi antiaereo”.

Onu: indagine indipendente – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, si è detto allarmato per quelle che appaiono essere “informazioni numerose e credibili secondo cui un missile sofisticato terra-aria sia stato utilizzato” per abbattere l’aereo malese. Lo ha riferito il responsabile degli affari politici dell’Onu, Jeffrey Feltman. Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, riunito per una seduta d’emergenza, ha chiesto “un’indagine indipendente e approfondita” sul disastro.

Anche la presidente dell’Assemblea parlamentare dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, Ilkka Kanerva, ha sollecitato “un’inchiesta internazionale rapida e approfondita per determinare le circostanze esatte dell’incidente e assicurare i responsabili alla giustizia”. Kanerva ha sottolineato come ci siano “già forti indicazioni che un missile lanciato dalle aree controllate dai ribelli possa aver provocato questa catastrofe”.

Dialoghi tra intelligence russa e ribelli filorussi

Nessun sos – A rafforzare l’ipotesi dell’abbattimento le parole del premier malese Najib Razak: “Malaysian Airlines ha confermato che dall’aereo non è partita alcuna richiesta di soccorso. Dobbiamo, e ci riusciremo, scoprire cosa è successo esattamente a questo volo. Se verrà fuori che l’aereo è stato abbattuto, insisteremo perché i responsabili vengano consegnati alla giustizia”. Tra le vittime c’è anche la seconda moglie del nonno del premier malese.

Tregua e accesso alla zona – Per permettere le indagini i separatisti filorussi dell’est dell’Ucraina hanno annunciato una tregua di quattro giorni durante la quale esperti internazionali potranno accedere all’area per chiarire le cause del disastro. I separatisti hanno promesso libero accesso a soccorritori e inquirenti sul luogo dove si è schiantato il Boeing. I primi inquirenti, trenta membri, tra osservatori ed esperti dell’Osce, sono arrivati sul posto e hanno già preso contatti con i separatisti.

Chiuso lo spazio aereo – Intanto lo spazio aereo sopra sulla parte orientale dell’Ucraina è stato chiuso. Lo hanno deciso le autorità di Kiev, secondo quanto comunicato da Eurocontrol a Bruxelles. L’autorità europea per la sicurezza della navigazione aerea precisa che la misura è stata adottata per un tempo indeterminato. L’Unione europea ha attivato la cellula di crisi dell’aviazione europea per garantire il coordinamento dello spazio aereo e garantire la sicurezza dei voli.

L’aiuto di Obama – Il presidente Obama ha assicurato al presidente ucraino Poroshenko la disponibilità “a offrire immediatamente tutta l’assistenza possibile” per far luce sulla vicenda. “Poroshenko – sottolinea una nota della Casa Bianca – ha accolto positivamente l’aiuto degli investigatori internazionali per garantire un’indagine trasparente e completa”.

Il premier ucraino Arseny Yatsenyuk ha chiesto che i responsabili siano portati davanti alla Corte penale internazionale dell’Aja. “La Russia è andata troppo oltre – ha tuonato – Si tratta di un crimine internazionale i cui responsabili devono essere giudicati all’Aja”.

Putin – Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto “un’inchiesta approfondita e obiettiva” sul disastro ed ha sollecitato l’avvio al più presto di colloqui diretti tra le parti in guerra in Ucraina. “Crediamo che la pace debba prevalere in terra ucraina – ha affermato – e che contatti diretti tra tutte le parti dovrebbero essere avviati al più presto possibile”. Putin ha detto di essere in contatto con Poroshenko, con il quale spera si possa arrivare a un accordo per una “pace duratura”. Anzi, il presidente russo è andato oltre. Incontrando alcuni rappresentanti della Chiesa ortodossa russa, tra cui il patriarca di Mosca Kirill, il leader russo ha auspicato che Poroshenko “sia in grado di offrire a tutto il popolo dell’Ucraina, a tutte le persone, ovunque esse vivano, una proposta che sia in grado di far sviluppare la situazione verso una pace definitiva, completa e duratura su questa terra”. Non è una sconfessione del supporto ai separatisti ucraini filorussi, ma poco ci manca.

Papa Francesco – Il Papa ha appreso con “costernazione” la notizia della sciagura dell’aereo e ha rivolto “l’accorato appello per la pace e per un impegno a trovare soluzioni di dialogo, al fine di evitare ulteriori perdite di vite umane innocenti”.

Scienziati tra le vittime – Fra le vittime anche Joep Lange, importante scienziato nel campo della lotta contro l’Aids. Lo ha reso noto l’International Aids Society, di cui l’olandese Lange è stato presidente. Un centinaio dei 283 passeggeri erano in viaggio per partecipare alla conferenza internazionale sull’Aids a Melbourne.

Portavoce Oms – Sul volo c’era anche il portavoce dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lo ha confermato l’Oms in un tweet. “Abbiamo perso uno dei nostri colleghi, Glenn Thomas. Ci mancherà molto”.

(Adnkronos)