Nelle terze libere del GP di Germania Rosberg molla un “ceffone” a Hamilton: 6 decimi di distacco. Alonso terzo tempo

Le due Williams di Massa e Bottas in scia alla Ferrari del pilota spagnolo, poi Magnussen, Ricciardo e Räikkönen (che ha girato poco per un problema alla pompa della benzina). Vettel e Hülkenberg chiudono la Top Ten

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Hockenheim – “Ceffone” di Nico Rosberg al compagno di squadra Lewis Hamilton nelle ultime libere in preparazione delle qualifiche del Gran Premio di Germania, sul circuito del Baden-Wurttemberg di Hockenheim. Al termine dell’ora finale di prove libere, il leader della classifica iridata ha rifilato ben sei decimi a Hamilton, ma è davvero una mossa psicologica per scuotere il sistema nervoso del tedesco, visto il lavoro svolto nei primi due terzi della sessione con le gomme morbide (banda gialla). Soprattutto il giro di Hamilton è stato “meno pulito” di quello di Rosberg e il cronometro lo ha registrato senza possibilità di smentita.

Solo nell’ultima fase i piloti hanno montato le supersoft (banda rossa), per provare la configurazione da qualifica.

Terzo tempo per Fernando Alonso, su Ferrari, che però ha “remato” abbondantemente con la sua F14T, con un testacoda senza conseguenze alla Curva 8, ma ha concluso il turno con un distacco di soli 4 millesimi da Hamilton. Meno felice la sessione di Kimi Räikkönen, in testa alla lista dei tempi per buona parte del turno, ma solo perché sulla sua monoposto sono stati registrati problemi alla pompa della benzina e i tecnici hanno scelto di farlo scendere in pista subito con le supersoft, per provare un assetto da qualifica.

Prima ancora di Räikkönen, a comandare il lotto erano state le due Williams di Bottas e Massa, che poi hanno concluso a parti invertite il turno, con il brasiliano a meno di due decimi da Alonso.

Questa mattina Jenson Button ha provato l’ala posteriore nuova sulla sua McLaren, ma ha dovuto lottare con problemi di frenata e alla fine ha concluso dietro Magnussen e fuori dai primi dieci. Problemi anche sulle Red Bull, con Ricciardo e Vettel solo nella parte bassa della Top Ten, chiusa da Nico Hulkenberg, che sul circuito di casa mostra di avere più feeling del compagno di squadra Perez.

Molte “digressioni” oltre il limite della pista, tollerati – ma segnalati – nelle libere: nelle qualifiche e in gara non sarà così, come è stato preannunciato da Charlie Whiting, direttore di gara, che durante il tradizionale briefing pre-gara sottolineerà le sanzioni attribuibili, cancellazione dei tempi in qualifica, Stop&Go e perfino la squalifica in gara.

Quest’attitudine dei piloti di allargare la traiettoria è favorita sia dall’eccesso di asfaltatura delle zone di fuga esterne, che consentono un superamento del limite con pochi danni e non favoriscono le capacità di pilotaggio; sia dall’abolizione del sistema Fric, che agiva come stabilizzatore del beccheggio in frenata, aiutando non poco la manovra. Ora i piloti devono fare ricorso all’antico modo di guidare, che – come molti anni fa ricordava Niki Lauda – si serve molto di una parte sensibile del corpo umano: il sedere.

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FORMULA 1 GROSSER PREIS SANTANDER VON DEUTSCHLAND 2014 – Libere 3

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FORMULA 1 GROSSER PREIS SANTANDER VON DEUTSCHLAND 2014 – ANALISI TECNICA PIRELLI

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.