L’ONU certifica per la seconda volta i crimini di guerra di Hamas: UNRWA trova di nuovo missili in una propria sede

Dopo il ritrovamento di giovedì scorso, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione (UNRWA) dei profughi palestinesi in Medio Oriente scopra di nuovo missili di Hamas nascosti nell’edificio di un complesso scolastico in cui sono ospitati 1.500 sfollati civili palestinesi. I jihadisti sono gli unici responsabili dei morti civili palestinesi

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Tel Aviv – Ancora una violazione conclamata del diritto internazionale di guerra e delle prerogative e immunità di un’agenzia delle Nazioni Unite. Per la seconda volta in cinque giorni, l’UNRWA  (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees), l’agenzia delle Nazioni Unite che è preposta all’assistenza dei rifugiati palestinesi a Gaza e nella West Bank, ha denunciato il ritrovamento di missili nascosti in una scuola chiusa – elevata a sede dell’Agenzia – nella Striscia di Gaza, facente parte di un complesso scolastico che comprende altri due edifici in cui al momento sono ospitati 1.500 sfollati gazawi.

L’Agenzia ha emesso un comunicato durissimo con cui “condanna con forza e inequivocabilmente il gruppo o i gruppi responsabili per questa flagrante violazione dell’inviolabilità dei propri locali ai sensi del diritto internazionale“.

Il personale che effettuava l’ispezione è stato fermato subito e ritirato dall’edificio, per cui l’UNRWA non è stata in grado di “confermare il numero preciso dei razzi” presenti nella struttura. Le parti interessate – non citate dai portavoce dell’Agenzia ONU, ma evidentemente individuati in Hamas, Ezzedin al-Qassem e Jihad Islamico – sono state “immediatamente informate” e l’agenzia ha immediatamente avviato le operazioni destinate alla “rimozione degli oggetti, per preservare la sicurezza (security, ndr) e la salubrità (safety, ndr) della scuola“. 

L’UNRWA ha peraltro lanciato una “indagine completa sulle circostanze” che hanno reso possibile – per la seconda volta in pochi giorni – la collocazione di armamenti in un edificio civile e coperto da immunità diplomatica, un fatto gravissimo su cui i ppppacifisti europei tacciono criminalmente.

Nonostante il rafforzamento dei controlli, Hamas e i terroristi operanti a Gaza violano costantemente il diritto internazionale, esponendo i civili e perfino i funzionari delle Nazioni Unite – coperti da immunità diplomatica – alle rappresaglie militari legittime delle Forze Armate israeliane, che peraltro si sono astenute dall’attaccare il sito, nonostante sia prevedibile conoscessero l’uso illegittimo dei siti da parte delle criminali milizie islamiste.

Anzi, è probabile che – in un modo indiretto e riservato tale da compromettere la neutralità dell’UNRWA – sia stato proprio il Mossad a far pervenire all’UNRWA le informazioni per il ritrovamento degli ordigni, salvando così la vita agli oltre 1.500 profughi accampati nelle strutture scolastiche adiacenti.

In attesa di un terzo ritrovamento, ci chiediamo cosa aspetti il Consiglio di Sicurezza ad affrontare la questione nell’unico modo possibile: la richiesta di arresto di tutti i miliziani di Hamas da parte di una coalizione internazionale sotto le insegne dell’ONU, guidato dai Paesi arabi moderati che sui movimenti islamisti hanno le idee chiarissime. Egitto, Giordania e Marocco, per esempio.

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