Fonti intelligence USA: filorussi hanno abbattuto per errore aereo malese in Ucraina. Russia estranea a vicenda

Mosca potrebbe aver creato le condizioni che hanno consentito ai ribelli dell’Ucraina orientale di poter sparare il missile SA-11, che però potrebbe non essere “russo”

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Funzionari dell’intelligence americana hanno ieri rivelato – sotto garanzia dell’anonimato – che l’aereo della Malaysia Airlines abbattuto sui cieli dell’Ucraina orientale giovedì scorso potrebbe essere stato colpito da un missile SA-11 sparato dai separatisti filo-russi.

Fox News, che ha rilanciato la notizia, sottolinea come le stesse fonti affermino che il missile è sicuramente di fabbricazione russa, ma che potrebbe non essere stato fornito ai ribelli dalla Russia, che invece avrebbe – con il sostegno generale agli insorti contro Kiev – creato le condizioni perché la tragedia potesse verificarsi.

L’ufficiale sentito dall’emittente americana sostiene che non vi sia infatti alcuna evidenza di un coinvolgimento della Russia e del presidente Putin in questa assurda tragedia.

Secondo la fonte, l’intelligence americana ha prove evidenti – raccolte anche su fonti aperte come i social media – di un coinvolgimento dei separatisti filo-russi di Donetsk, otre che foto satellitari, intercettazioni di comunicazioni e messaggi sui social media di alcuni ribelli, vantatisi nell’immediatezza dei fatti di aver abbattuto un aereo proprio nel pomeriggio di giovedì 17 luglio.

La Russia avrebbe creato le condizioni per aver armato i ribelli e fornito assistenza nella formazione all’uso dei sistemi più complessi, come il caso del sistema missilistico BUK che spara i missili terra-aria SA-11 “Gadfly”, uno dei quali sarebbe stato usato contro l’aereo malese.

L’abbattimento del volo civile sarebbe stato però un errore dei separatisti: pensavano di aver tirato giù un aereo da trasporto ucraino, si sono ritrovati con i poveri corpi dei viaggiatori di un aereo civile. Questo confermerebbe le indiscrezioni su intercettazioni di comunicazioni tra unità ribelli filorusse, che nell’immediatezza della tragedia testimoniarono lo sconcerto di alcuni dei miliziani giunti sul luogo in cui era precipitato l’aereo pensando di trovare militari invece si trovarono di fronte allo scenario assurdo di aver trucidato quasi 300 persone inermi.

Tuttavia, un elemento interessante delle dichiarazioni dei funzionari dell’intelligence americana è che sembrerebbero confermare lo scenario emerso dal reportage dell’inviato del “Corriere della Sera” in Ucraina Orientale, Lorenzo Cremonesi, il quale ha intervistato un miliziano filo-russo di 31 anni (minatore nella vita civile) che ha di fatto raccontato una versione sovrapponibile.

Altro elemento di rilievo sarebbe la precisazione delle fonti citate da Fox News circa la nazionalità del missile. “Non conosciamo un nome, non conosciamo un grado e non siamo anche sicuri di una nazionalità” di chi ha lanciato il missile, ha dichiarato lo 007 militare americano all’emittente televisiva, aggiungendo che al momento “non ci sarà una svolta alla Perry Mason”: ossia, niente pistola fumante.

Ancora, il fatto che si citi un errore dei separatisti significa di converso l’ammissione di avere prove che i ribelli filorussi abbiano una capacità missilistica terra-aria, del resto già dimostrata nell’abbattere 12 aerei militari ucraini prima dell’abbattimento dell’aereo malese.

La fonte della Fox news ha peraltro precisato che non c’è la prova di un coinvolgimento operativo della Russia, spiegando che le immagini dello spostamento di una batteria di BUK mancante di un missile, circolate nei giorni scorsi, non sarebbe di provenienza certa.

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Da altre fonti peraltro si apprende la possibilità che il missile sparato potesse appartenere alle Forze Armate ucraine, prima che i ribelli filorussi insorgessero, occupassero caserme ucraine e si impossessassero di armi leggere e pesanti. Tra cui appunto anche alcune batterie di BUK in dotazione alla Difesa Aerea ucraina nell’Est del Paese.

Si spiegherebbe perciò lo sforzo compiuto dal presidente Putin nell’assicurare massima collaborazione anche di fronte alle minacce di sanzioni più gravi provenienti dall’Unione Europea. In altri tempi la risposta sarebbe stata meno piccata, ma forse più dura. Ieri invece Putin ha alzato la voce per dire “basta minacce”, ma ha proseguito la propria analisi della situazione con un “occorre dialogare” .

Nella serata di ieri il presidente russo ha ribadito l’intenzione di collaborare al massimo nell’inchiesta internazionale chiesta dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con la Risoluzione 2166 di due giorni fa e dall’Unione Europea con il comunicato finale del Consiglio Affari Esteri di ieri.

“La Russia farà tutto ciò che è in suo potere per un’inchiesta corretta, completa, profonda e trasparente” ha detto Putin nel corso di una riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Federazione Russa. “Chiedono alla Russia di intervenire presso (i miliziani) in Ucraina. Faremo tutto quello che potremo, ma solo un’iniziativa russa non basterà” ha aggiunto. Il che significa che “dovremmo chiedere con fermezza alle autorità di Kiev di osservare le norme minime di decenza e di cessare il fuco almeno per il breve periodo dell’inchiesta” ha puntualizzato Putin. 

Se volessimo poi pensare male, ci sarebbe da fare una riflessioni integrativa.

Così come Vladimir Putin, quasi esattamente un anno fa salvò Barack Obama dall’imbarcarsi in un attacco unilaterale sul regime di Assad in Siria, cui si addebitavano alcuni attacchi chimici attribuiti erroneamente all’esercito lealista, mentre successivamente si provò che a usare armi chimiche fossero stati miliziani vicini ad Al Qaeda; oggi Obama e gli Stati Uniti potrebbero aver pensato di ricambiare in qualche modo, sempicemente anticipando “una verità verisimile”: ossia che un missile di costruzione russa possa essere stato usato al di là dei controlli dell’intelligence militare del GRU, causando una tragedia in cui Putin potrebbe davvero entrarci poco.

Lo sviluppo dei prossimi giorni ci dirà se siamo in presenza di un “incidente costituente” per una nuova dinamica delle relazioni Euro-Russe e Russo-Americane, ovvero se saremo in presenza di una miccia in grado di incendiare tutta europa.

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2 pensieri riguardo “Fonti intelligence USA: filorussi hanno abbattuto per errore aereo malese in Ucraina. Russia estranea a vicenda

  • 23/07/2014 in 09:07:31
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    «Sembra davvero una nuova … [CANCELLATO]».

    • 23/07/2014 in 12:02:38
      Permalink

      Caro Pierpaolo, grazie di seguirci e di partecipare con i suoi commenti. Ma questo spazio è predisposto ai commenti dei lettori, non a postare interi articoli di altre testate. Circostanza che, tra l’altro, potrebbe farci incorrere in violazioni del copyright. Per questo abbiamo cancellato il suo post, tranne la frase iniziale. Confidiamo ne comprenda il motivo. Grazie e buona giornata.

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