Il Lupo Magiaro Hamilton stacca il miglior tempo nelle prime libere a Budapest. Mercedes imprendibili

Ferrari all’inseguimento delle Frecce d’Argento, davanti alle Red Bull. Lauda si scusa con Mattiacci per le parole al vento dei giorni scorsi

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Budapest – Dominio Mercedes nelle prime prove libere del Gran Premio di Ungheria, giunto alla 29^ edizione sull’Hungaroring, il toboga alle porte di Budapest. Lewis Hamilton ha realizzato il miglior tempo, precedendo il compagno di squadra – e leader della classifica piloti – Nico Rosberg di poco meno di due decimi (0”183), dopo alcuni problemi ai freni registrati nella prima parte della sessione. Le due monoposto di Brackley sono state le uniche a scendere sotto il limite dell’1’26”.

Terzo e quarto tempo per Kimi Räikkönen e Fernando Alonso, con il finlandese apparso più a proprio agio del compagno di squadra, ma a sei decimi dalla Freccia d’Argento di Hamilton. Räikkönen è stato più veloce di Alonso di quattro decimi, mostrando un feeling migliore con la F14T, che finora gli è stata ostica, ma occorre considerare che la prima sessione su questo circuito si scontra con la sporcizia in pista, che limita molto la performance di tutti. 

Alonso peraltro è stato altrettanto più veloce di Vettel (5°), che ha preceduto Magnussen, un ottimo Vergne, con la prima Toro Rosso, e il compagno di squadra Ricciardo. Jenson Button e Felipe Massa hanno chiuso la Top Ten.

Di rilievo – almeno in queste condizioni – le prestazioni di Esteban Gutierrez, che ha portato la sua Sauber all’11° tempo rifilando oltre un secondo al compagno di squadra Sutil (18°), apparso molto piccato dalle voci che lo danno escluso dai piloti titolari a favore del terzo pilota, l’olandese Giedo van der Garde.

In ombra anche Valtteri Bottas, secondo in Germania, oggi solo 15°, mentre anche Nico Hülkenberg ha preceduto di tre decimi il compagno di squadra Perez, preceduto da Kvyat, Maldonado e, come detto, Bottas. Problemi idraulici sull’altra Lotus di Grosjean, che ha chiuso in anticipo la sessione. 

Frenate lunghe ed escursioni fuori pista un po’ per tutti, complice la sporcizia del tracciato magiaro. Drammatico inizio della sessione per Max Chilton, fermatosi in pit lane con fumo sul retrotreno subito dopo il giro di installazione. La Marussia è riuscita e farlo rientrare in tempo per far sì che staccasse un tempo migliore del compagno di squadra Bianchi, ma con soli cinque giri all’attivo.

Siparietto ai box della Ferrari, dove Niki Lauda è andato a scusarsi con Matteo Mattiacci, team principal di Maranello, per le parole espresse a Hockenheim sulla monoposto del Cavallino Rampante, definita “una merda” con lo stile noto – senza fronzoli e non certo in linea con i doveri della diplomazia sportiva – del tre volte campione del mondo austriaco. Un gesto doveroso che chiude un incidente: sopportando l’insopportabile da ben altre disgraziate fonti, possiamo perdonare il linguaggio diretto di Lauda, peraltro mai intriso di cattiveria: “eccesso di spontaneità fu“, direbbe compare Turiddu… 

Si replica oggi pomeriggio dalle 14 alle 15.30, con trasmissione in chiaro su RaiSport2.

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