Crisi: nel secondo trimestre del 2014 4.044 imprese hanno dichiarato fallimento

I dati rilevati da Unioncamere. La maggior parte sono società di capitale (77%) con una crescita del 20,8 per cento rispetto all’analogo periodo del 2013. Oltre 7.600 aziende ha dichiarato forfait nel primo semestre di quest’anno

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Roma – Le imprese che hanno aperto una procedura fallimentare nel secondo trimestre del 2014 sono state ben 4.044, con un incremento complessivo del 15,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013.

È quanto emerge dall’analisi dei dati di Unioncamere. Il conto dei default avviati nella prima metà dell’anno, prosegue l’analisi di Unioncamere, supera così i 7.600 casi, con un incremento del 18,5% rispetto al primo semestre del 2013.

La maggior parte delle procedure fallimentari – oltre il 77  per cento – ha riguardato società di capitale, per le quali il fenomeno continua a crescere a ritmi  (+20,8 per cento rispetto al 2013) maggiori rispetto a quelli osservati tra le società di persone (+12,9%) e tra le altre forme giuridiche (+18,5%).

Il 25 per cento dei fallimenti registrati nel secondo trimestre riguarda attività commerciali (1.015 casi, +29 per cento), una diretta conseguenza del drastico calo dei consumi registrato a causa della crisi. A seguire il il comparto costruzioni (842 casi +12,3 per cento) e le industrie manifatturiere (800 procedure fallimentari, +8 per cento rispetto al 2013).

(Fonte: AGI)