Cisgiordania, arrestato il capo della cellula di Hamas che ha assassinato il tre seminaristi israeliani a Hebron

Hussam Kawasme sarebbe stato arrestato a Gerusalemme Est mentre tentava di fuggire in Giordania sotto falsa identità. È fratello di uno dei due sospettati – Marwan Kawasme – che era stato rilasciato nelle trattative per la liberazione di Gilad Shalit, il militare israeliano sequestrato per oltre cinque anni da Hamas. L’arresto sarebbe avvenuto alcune settimane fa, ma rivelato solo martedì sera. L’uomo ha confessato di aver assassinato i tre ragazzi ritrovati morti a Hebron il 30 giugno scorso

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Gerusalemme – Le forze di sicurezza israeliane, probabilmente nel corso di un’operazione congiunta con lo Shin Bet (servizio segreto interno), hanno arrestato Hussam Kawasme, responsabile della cellula di Hamas che ha rapito e assassinato tre seminaristi ebrei lo scorso 12 giugno. 

Naftali Fraenkel e Gil-ad Shaar, 16 anni, e il diciannovenne Eyal Yifrach furono trovati morti nei pressi di Hebron lo scorso 30 giugno, in un appezzamento di terreno che è risultato di proprietà dell’uomo arrestato, il quale lo aveva comprato poche settimane prima. 

20140805-marwan_kawasme-omar_ abu_aysha-320x204Hussam Kawasme è stato tratto in arresto a Gerusalemme Est, mentre si accingeva a partire per la Giordania sotto falsa identità, aiutato dalla famiglia di origine. Il giovane, di cui non è stata ancora divulgata la fotografia, è fratello di Marwan Kawasme (a sinistra nella foto), uno dei due sospettati – insieme a  Omar Abu Aysha (a destra nella foto) – del rapimento e assassinio dei tre giovani seminaristi israeliani.

Avrebbe già confessato di aver ricevuto i fondi per l’operazione di sequestro da Hamas, per guidare una cellula che conducesse sequestri e assassini in territorio israeliano. 

A seguito del sequestro, Israele lanciò una campagna di ricerche in Israele e nei Territori Occupati, mentre i dirigenti di Hamas hanno sempre negato di essere legati al sequestro e hanno risposto alle ricerche delle forze di sicurezza israeliane iniziando il lancio di missili sul Tel Aviv, Gerusalemme e su tutto il Paese, provocando la reazione del governo israeliano con l’operazione “Protective Edge”. 

In realtà, gli inquirenti sapevano con certezza che la famiglia Kawasme fosse legata ad Hamas. Marwan Kawasme, infatti, era stato rilasciato da Israele nel quadro delle trattative volte al rilascio di Gilad Shalit, il militare delle IDF sequestrato per oltre cinque anni da Hamas, per la liberazione del quale il governo di Tel Aviv ha rilasciato ben 1027 prgionieri palestinesi appartenenti ad Hamas, ad Ezzedine al-Qassem e al Jihad Islamico.

Durante l’interrogatorio Hussam Kawasme, secondo quanto riportato dai media israeliani questa sera, avrebbe ammesso di aver aiutato il sequestro dei tre ragazzi e i due colpevoli dell’uccisione – il fratello e Omar Abu Aysha – oltre ad averli poi aiutati a seppellirne i corpi in una fossa poco profonda, sul proprio terreno.

Un altro sospettato di appartenere alla cellula di Hamas, Hussan Dofesh, fu arrestato poco dopo il sequestro dei tre ragazzi. 

Continuano le ricerche di Marwan Kawasme e di Omar Abu Aysha, braccati dai servizi israeliani.

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