Viaggiare sicuri: avvisi del 29 Agosto 2014

Avvisi di sicurezza redatti dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana

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Avvisi diffusi il 29 Agosto 2014: Senegal, Sud Africa, Tunisia

Senegal Senegal 

Diffuso il 29.08.2014. Tuttora valido.

Un cittadino guineano è stato ricoverato in isolamento a Dakar in quanto testato positivo al virus Ebola. Le Autorità senegalesi hanno attivato i protocolli sanitari previsti e innalzato il livello di attenzione, disponendo maggiori controlli su tutto il territorio. Già nei giorni precedenti erano state decretate la chiusura delle frontiere terrestri con la Guinea e la sospensione dei collegamenti aerei (voli SenegalAirlines Dakar/Conakry) e marittimi tra i due Paesi (sospesi anche i collegamenti aerei e marittimi con Liberia e Sierra Leone). Il Ministero della Salute senegalese ha messo a disposizione un numero verde (800 00 50 50, raggiungibile solo dal Senegal) per eventuali informazioni e segnalazioni.

Per maggiori informazioni sul virus e sulle misure precauzionali da adottare, si invitano i cittadini italiani che intendono recarsi nel Paese a consultare il Focus “Ebola” sulla homepage di questo sito.
Si rinvia anche al sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (QUI) ove vengono forniti costanti aggiornamenti sulla diffusione del virus in Africa occidentale. 

In considerazione della critica situazione di sicurezza nell’area del Sahel, le zone di frontiera con il Mali e anche in parte con la Mauritania sono da considerarsi non sicure e pertanto si sconsiglia vivamente di recarvisi. A coloro che invece dovessero viaggiare in queste aree si suggerisce un comportamento improntato a forte cautela: gli spostamenti non devono avere luogo in orari notturni ed é preferibile muoversi con più veicoli.

In ogni caso si sconsiglia nella maniera più assoluta ai connazionali di recarsi dal Senegal in Mali e, prima di qualsiasi spostamento in altri Paesi dell’area, si suggerisce di consultare la relativa pagina su questo sito.

In considerazione dell’attivismo dei gruppi di matrice terroristica nella fascia saheliana.… (leggi l’avviso completo)

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South_Africa Sud Africa 

Diffuso il 29.08.2014. Tuttora valido

Sono in vigore nuove, piu’ stringenti, disposizioni di Legge in materia di immigrazione che integrano e modificano la disciplina degli Immigration Amendments Acts del 2007 e 2011, inasprendo le sanzioni per chi non le rispetti. Tra le principali innovazioni, si segnalano:

  • viaggi dei minori. Dal 1 ottobre 2014 ogni minore sudafricano e/o straniero in arrivo, transito o partenza dal territorio sudafricano dovrà viaggiare munito di un proprio passaporto e copia autenticata (corredata di traduzione ufficiale in inglese) del proprio atto di nascita, in cui vengano riportati i nominativi dei genitori, pur se accompagnato da entrambi. Inoltre, nel caso in cui il minore viaggi accompagnato da un solo genitore, da un tutore, o non accompagnato, dovrà essere in possesso di una dichiarazione giurata (in forma di affidavit) riportante il consenso dei genitori, oltre che, in caso di minore non accompagnato, dell’espressa assunzione di responsabilità da parte della persona incaricata di accoglierlo all’arrivo a destinazione. 
  • Esplicito divieto per i detentori di visto d’ingresso per turismo o cure mediche di richiedere una modifica della tipologia di visto direttamente in Sud Africa.
  • Inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi si dovesse trattenere in Sud Africa oltre la scadenza del visto. Il trasgressore verrà automaticamente dichiarato “persona non grata”, e gli  sarà fatto divieto di rientrare nel Paese per un periodo dai 12 mesi ai 5 anni. La dichiarazione di persona non grata viene automaticamente inflitta anche a chi esce dal Sud Africa in una data successiva alla scadenza del visto, pur avendo presentato regolare domanda di rinnovo e/o estensione dello stesso. E’ prevista la possibilità di appello in via amministrativa avverso la dichiarazione di persona non grata (entro 10 giorni dalla sua emissione), con l’invio di una e-mail all’indirizzo overstayappeals@dha.gov.za , ferma restando la possibilità di ricorso in via giudiziale. 
  • Infine, il cittadino straniero dovrà esibire al momento dell’ingresso in Sud Africa un passaporto con validità residua di almeno 30 giorni successiva alla data di uscita prevista dal Paese, e che abbia almeno 2 pagine bianche.

Sicurezza
Al momento non si registrano in Sud Africa casi di contagio da virus Ebola.

Le Autorità sudafricane hanno tuttavia alzato il livello di attenzione, rafforzando i controlli alle proprie frontiere, e attivando, dal punto di vista sanitario, squadre di risposta rapida in caso di emergenza. 

È inoltre operativa una linea telefonica dedicata alla consulenza per tutto il personale medico ed infermieristico, situata presso il locale National Institute for Communicable Diseases (NICD), il cui riferimento è: +27.82.8864238. 

Per quanto concerne i Paesi considerati ad alto rischio, ovvero: Guinea, Liberia e Sierra Leone, il Governo sudafricano ha disposto, quale misura di emergenza, il divieto tassativo di ingresso per i viaggiatori provenienti dai suddetto Paesi, a meno che il viaggio non sia considerato essenziale.

Per maggiori informazioni sul virus e sulle misure precauzionali da adottare, si invitano i cittadini italiani che intendono recarsi nel Paese a consultare il Focus “Ebola” sulla homepage di questo sito.

Si rinvia anche al sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (QUI) ove vengono forniti costanti aggiornamenti sulla diffusione del virus in Africa occidentale.

Sicurezza
La criminalità comune in Sud Africa è diffusa soprattutto nelle grandi città (in particolare Johannesburg, Pretoria e Durban). La situazione è relativamente migliore a Città del Capo e nei centri minori, ma richiede comunque un .… (leggi l’avviso completo)

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Tunisia Tunisia 

Diffuso il 29.08.2014. Tuttora valido.

SICUREZZA 

La Tunisia si sta avviando verso gli appuntamenti elettorali di fine anno, sullo sfondo della graduale ricomposizione del quadro politico tunisino (dovuta all’approvazione in gennaio della nuova Costituzione ed alla formazione di un Esecutivo “tecnico”), un parziale miglioramento della situazione di sicurezza ed una parziale diminuzione della tensione politica. A questo proposito, si evidenzia come lo stato di emergenza sia stato revocato il 6 marzo scorso. Le Autorità tunisine si riservano, peraltro, di chiamare in qualsiasi momento l’Esercito a rinforzo delle attività di gestione dell’ordine pubblico. 

I recenti successi delle forze dell’ordine nell’individuazione e nell’annientamento di alcune cellule resesi responsabili, tra l’altro, dei due omicidi che hanno fatto da sfondo alla crisi politica dello scorso anno, dimostrano, tuttavia, la persistenza in Tunisia di reti dedite al traffico d’armi e legate agli ambienti del terrorismo. Le forze di polizia, inoltre, mantengono una attenzione elevata sulle attività di gruppi ascrivibili alla galassia religiosa ultraconservatrice (movimento salafita e bande implicate in traffici illegali, anche provenienti dalla Libia), resisi responsabili ancora recentemente di attacchi principalmente ai danni delle forze di sicurezza in aree isolate del nord, del sud e dell’ ovest, a volte con esiti tragici. Nel più recente di tali episodi, nella serata del 16 luglio u.s., un gruppo armato da tempo rifugiatosi sul monte Chambi, nella zona montagnosa di confine con l’Algeria, ha compiuto un agguato ai danni di due pattuglie dell’esercito provocando 15 vittime. 

Durante il mese di agosto si è assistito ad un incremento delle azioni di contrasto, da parte delle forze di sicurezza, al fenomeno terroristico, si sono registrati diversi  arresti di personaggi legati alla galassia salafita e più specificatamente ad Ansar al sharia.
Si è assistito anche all’uccisione, involontaria, di due giovani ragazze tuniso/tedesche che non hanno rispettato un posto di blocco lungo un’ arteria stradale nei pressi di Kasserine.. 

Si raccomanda quindi di osservare le opportune misure di vigilanza nella frequentazione di luoghi pubblici (quali, ad esempio, centri commerciali, mercati all’aperto, stazioni ferroviarie e mezzi di trasporto in comune) e di evitare assembramenti di qualsiasi natura, a Tunisi e nelle altre località. Un’attenzione accresciuta andrà prestata negli spostamenti e nell’attraversamento di zone isolate del Paese, oltre che dei quartieri periferici della grandi città, specie negli orari notturni ed in particolare porre molta attenzione al rispetto di posti di controllo delle forze dell’ordine.

Si constata una rafforzata presenza di forze dell’ordine sulle principali arterie stradali del Paese e all’interno delle principali aree urbane, anche a mezzo di posti di blocco che vengono operati da personale di polizia armato ed in borghese con il quale si raccomanda di collaborare pienamente. 

Le difficili condizioni in cui versa l’economia nazionale continuano ad essere, inoltre, la principale causa di ricorrenti scioperi, organizzati tanto su base di categoria (trasporto aereo, magistrati, giornalisti) quanto su base territoriale. Si registrano allo stesso modo episodiche manifestazioni anti-governative .(leggi l’avviso completo)

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Ultimo aggiornamento 29/08/2014, ore 19:42:36