Venezia/71. Andrew Niccol e Andrei Konchalovsky chiudono il concorso, spazio anche per James Franco

“Good Kill” e “The Postman’s White Nights” le ultime due pellicole in concorso, James Franco presenta “The Sound and the Fury”, tratto da Faulkner

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Venezia – Si avvia alla chiusura la 71ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con l’ultima giornata in cui verranno presentati i rimanenti film, domani infatti ci sarà la cerimonia di chiusura e la consueta premiazione che assegnerà il prestigioso Leone d’Oro. Un anno fa trionfò l’Italia con il documentario di Gianfranco Rosi, Sacro GRA e anche in questa edizione il nostro Paese non è rimasto certo a guardare: forte delle ottime critiche ricevute, a primeggiare c’è sicuramente il biopic di Mario Martone sulla figura di Giacomo Leopardi, ovvero “Il giovane favoloso”, con Elio Germano (che potrebbe portare a casa la Coppa Volpi come miglior attore).

Molto quotato, soprattutto dalla stampa internazionale (quella nostrana ha un po’ storto il naso), il “Pasolini” di Abel Ferrara, presentato oggi, e l’interpretazione di Willem Dafoe applauditissimi entrambi in conferenza stampa. Non hanno certo sfigurato anche gli altri film italiani presenti alla Mostra, da “Anime nere” a “Hungry Hearts”, passando per i (semi)documentari  “La trattativa” e “Belluscone”.

Nella giornata di oggi spetterà a “The Postman’s White Nights” di Andrei Konchalovsky e “Good Kill” di Andrew Niccol chiudere il concorso internazionale. Il primo narra le vicende di un postino, unico collegamento tra un villaggio russo sperduto e il mondo esterno. Il secondo è il ritorno alla regia di Niccol, solamente un anno dopo il non fortunatissimo “The Host” e segna una nuova collaborazione con l’attore Ethan Hawke, ben  diciassette anni dopo il capolavoro “Gattaca”.

La sezione Orizzonti prevedrà la nuova visione delle pellicole più amate della categoria, da “Court” di  Chaitanya Tamhane a “Theeb” di Naji Abu Nowar. Fuori concorso sarà presentato il nuovo film di James Franco, che torna ad adattare William Faulkner (dopo l’esperienza con “As I Lay Dying”) portando in scena “The Sound and the Fury”. L’amato artista americano sarà anche premiato con il Premio Jaeger-Lecoulture Glory to the Filmmaker 2014.

Lo stesso Franco ha così commentato il suo secondo tentativo di adattare la prosa di Faulkner: “Un vecchio proverbio dice che un buon libro diventa un brutto film e un libro non molto buono può diventare un grande film. Penso che sia vero solo perché ciò che amiamo nei grandi libri è spesso lo stile della prosa, la struttura e il modo in cui la narrativa lavora sulla pagina e perché una scrittura grande e intricata è difficile da adattare per lo schermo. Lo stile e la struttura di un libro spesso si perdono passando da un mezzo a un altro. The Sound and the Fury è il nostro secondo impegno con Faulkner e uno dei tanti film che abbiamo adattato da grandi opere di letteratura“.

Fuori concorso anche la pellicola di Edoardo De Angelis, “Perez”, con Luca Zingaretti.

Per la Settimana della critica, come evento speciale, il film di chiusura è “Arance e martello”, di Diego Bianchi in arte Zoro, conosciuto specialmente per i suoi reportage satiro-politici a Parla con me di Serena Dandini. Alle Giornate degli autori, invece, ci sarà “Patria” film di Felice Farina, con Francesco Pannofino. Nell’ambito di Venezia Classici saranno proiettate le versioni restaurate di “Arlecchino” di Giuliano Montaldo,“Umberto D” di Vittorio De Sica e “Mouchette” di Robert Bresson.  

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