Viaggiare sicuri nel mondo con le notizie dalla Farnesina: avvisi del 26 Settembre 2014

Avvisi di sicurezza redatti dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana

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Avvisi diffusi il 26 Settembre 2014: Giordania, Georgia, Serbia, Arabia Saudita, Algeria

Jordan Giordania – Diffuso il 26.09.2014

I recenti sviluppi regionali hanno provocato un innalzamento del livello di allerta nel Paese, dove peraltro la situazione resta relativamente calma grazie anche al capillare controllo del territorio esercitato dalle locali forze di sicurezza, note per la loro professionalità ed efficienza.

Si raccomanda quindi di mantenere elevata la soglia di attenzione e di adottare adeguate misure di cautela. In particolare:

– evitare i viaggi nelle città di  Maan, Tafileh, Zarka, Kerak, Irbid, Ruseifa e Salt se non  strettamente necessari;

–  limitare al minimo la frequentazione di centri commerciali della capitale soprattutto nelle ore di punta ed evitare gli assembramenti in aree sensibili, come le aree limitrofe ai luoghi di culto o “Downtown”, specialmente dopo la preghiera del venerdì;

– tenersi costantemente aggiornati sulla situazione di sicurezza nel Paese (è sempre buona norma tenersi informati sulla situazione interna attraverso i media locali ed internazionali e consultando regolarmente il presente sito).

In considerazione del deterioramento delle condizioni di sicurezza in Siria ed in particolare nelle regioni di confine con la Giordania, nonché del costante e massiccio afflusso di profughi siriani nel Paese che sta provocando tensioni sociali, si raccomanda vivamente di ..(leggi l’avviso completo)

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Georgia Georgia – Diffuso il 26.09.2014

Si segnala che, il valico Georgia – Russia è nuovamente aperto al traffico, dalle ore 6.00 alle ore 19.00. Il pieno ripristino delle attività 24h dovrebbe avvenire nelle prossime settimane.

Il 1 settembre 2014, è entrata in vigore la nuova legge georgiana sullo status di stranieri e apolidi. Secondo le nuove disposizioni, i cittadini italiani potranno continuare a recarsi in Georgia senza l’obbligo del visto, a qualsiasi titolo e con libertà di uscita e reingresso nel Paese, per soggiorni di durata non superiore ai 90 giorni cumulativi per semestre. Per soggiorni superiori ai 90 giorni, è necessario ottenere il visto presso l’Ambasciata della Georgia a Roma (Corso Vittorio Emanuele II, 21-II piano. Tel. 06/69925809), che si consiglia di contattare anche per altre informazioni relative all’ingresso e alla permanenza in Georgia.

Si ricorda che l’attraversamento del confine amministrativo tra la Russia e le regioni separatiste dell’ Abkhazia e dell’Ossezia del Sud costituisce una violazione della legge georgiana sui territori occupati, punibile con una multa, ovvero con la reclusione dai due ai quattro anni. Nei casi in cui la violazione sia commessa da gruppi o da recidivi, la legge prevede la reclusione dai due ai cinque anni.

Si ricorda infine che il Governo italiano non riconosce le Autorità “de facto” delle suddette regioni, e non può pertanto assicurare il consueto livello di assistenza ai connazionali in difficoltà.

Nonostante la situazione nel Paese rimanga in generale calma, e benché non si siano registrati incidenti gravi ai danni di cittadini stranieri, si continua a raccomandare..(leggi l’avviso completo)

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serbiab Serbia – Diffuso il 26.09.2014

Si segnala che domenica 28 settembre p.v. in occasione dell’annunciata manifestazione Pride Parade, a Belgrado è previsto un ingente schieramento di forze dell’ordine e un rafforzato dispositivo di sicurezza al fine di consentire il corretto svolgimento dell’evento che, nell’ultima edizione tenutasi a Belgrado nel 2010, è stato caratterizzato da gravi episodi di violenza che hanno provocato numerosi feriti.

Il dispositivo di sicurezza e di traffico interesserà l’intero centro cittadino per l’intera giornata di domenica.
La manifestazione è programmata con inizio alle ore 12:00 di fronte al Palazzo del Governo sito in via Nemanjina 11 e si svolgerà lungo le vie Nemanjina – Kneza Milosa – Trg Nikole Pasica (di fronte al Municipio di Belgrado). Il perimetro di sicurezza dell’area interessata dalla manifestazione è  compreso tra Terazije, Hajduk Veljkov Venac (zona stazione ferroviaria), Nemanjina, Trg Slavije, Trg Nikole Pasica (Parlamento). L’accesso all’area sarà consentito solo ai pedoni previo controllo da parte delle forze dell’ordine.

SICUREZZA

Si consiglia  di evitare viaggi non necessari nelle regioni a sud della Serbia, al confine con il Kosovo, ed in particolare nelle zone di Presevo, Bujanovac e Medvedija.

Consultare voci “Sicurezza” e “Informazioni Generali” della Scheda.

Nel ricordare che il Paese condivide con la più parte del resto del mondo il rischio di poter essere esposto ad azioni legate a fenomeni di terrorismo internazionale, si consiglia ai connazionali di ..(leggi l’avviso completo)

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Saudi_Arabia Arabia Saudita – Diffuso il 26.09.2014 (terrorismo, jihad)

SICUREZZA 

L’azione del Governo saudita contro il fenomeno terroristico si è dimostrata efficace, sia  sul piano della repressione, sia su quello delle misure volte a fronteggiare la radicalizzazione e a prevenire il reclutamento.

I fattori di instabilità che minacciano l’intera regione, tuttavia, impediscono di escludere un generale rischio di atti terroristici, anche contro cittadini stranieri. L’organizzazione di Al Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP), infatti, incita periodicamente i propri militanti ad effettuare attacchi contro obiettivi ed interessi occidentali, compreso il personale delle Ambasciate, nonché dei governi “empi” dei Paesi arabi.

Alla luce degli ultimi eventi nella Regione, si segnala pertanto un accresciuto rischio terroristico in tutto il territorio del Paese.

Le zone più a rischio sono i luoghi di manifestazioni o assembramenti di tipo politico, i grandi centri comdove_siamo_nel_mondomerciali, gli aeroporti, le aree periferiche della capitale, quelle desertiche e isolate e le regioni in cui sono concentrate le infrastrutture dei settori dell’energia e del petrolchimico.

Ulteriore rischi per l’ordine pubblico e la sicurezza sono presenti sia nelle zone di confine tra l’Arabia Saudita, lo Yemen e il Bahrein, sia  nelle  regioni interne prevalentemente abitate da comunità sciite, come l’area di Qatif, dove, nel corso del 2012. alcune persone sarebbero state uccise e altre sarebbero rimaste ferite a seguito di scontri tra manifestanti e Forze di Sicurezza. Nella citta’ di Awamiyah (area di Qatif), recentemente (gennaio 2014), è stata registrata un’aggressione armata contro due membri dell’Ambasciata tedesca nel Regno.

A fronte di quanto sopra esposto, si consiglia di..(leggi l’avviso completo)

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Algeria  Algeria – Diffuso il 26.09.2014 (terrorismo, jihad)

Il quadro generale di sicurezza risente della instabilità attraversata dalla regione saheliana, della situazione di sicurezza in Libia e all’est della Tunisia, nonché, più recentemente, della presenza e dell’attività sul territorio algerino di una cellula terroristica, Djound al Khilafa, affiliata all’IS e responsabile del rapimento e uccisione di un cittadino francese il 24 settembre u.s..

Tale episodio riporta in evidenza il rischio di sequestro a danno di cittadini occidentali, confermato anche dagli episodi verificatisi negli ultimi anni e perpetrati da gruppi legati al movimento terroristico di Al Qaida nel Maghreb Islamico (AQMI), tra cui il sequestro di due connazionali nel febbraio e nell’ottobre 2011 (rispettivamente nei territori a sud della città di Djanet e nell’area ovest limitrofa a Tindouf).

Anche se non si sono verificati episodi maggiori dopo l’attentato terroristico del gennaio 2013 a In Amenas, permane un elevato rischio terroristico contro installazioni occidentali nella regione sud orientale. Alcune cellule terroristiche continuano ad essere presenti nel nord-est del Paese, in particolare nella wilaya di Tizi-Ouzou, come testimoniato dalle operazioni di contrasto anti-terrorismo condotte dalle forze di sicurezza e dall’ultimo attacco terroristico contro l’esercito che il 19 aprile 2014 è costato la vita a 11 persone.

Considerato il complessivo quadro di sicurezza:
– Si sconsiglia nella maniera più assoluta di intraprendere viaggi nelle regioni algerine confinanti con Mali, Niger, Libia, Mauritania e in parte di quelle confinanti con la Tunisia (a sud di Souk Ahras) e nelle province di Djanet, Illizi, Tamanrasset.

– È sconsigliato, se non strettamente necessario,… (leggi l’avviso completo)

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Ultimo aggiornamento 27/09/2014, ore 00:01:01