A Suzuka Nico Rosberg conquista la pole, Valtteri Bottas è il “migliore degli altri”

Ottava pole stagionale per l’inseguitore – e compagno di squadra – di Lewis Hamilton nella classifica iridata. Alonso quinto tempo, Räikkönen decimo. Quattro motori Mercedes nelle prime due file, ma la superiorità delle Frecce d’Argento è disarmante. Vettel (in partenza dalla Red Bull) solo nono, Ricciardo sesto. Le due McLaren navigano a vista al settimo e ottavo tempo per Magnussen e Button

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Suzuka – Nico Rosberg, su Mercedes, ha conquistato la pole position del Gran Premio del Giappone, che si correrà domani (si spera…) sul circuito di Suzuka. Per il tedesco è l’ottava pole stagionale, la prima sul circuito giapponese, dove ha preceduto di quasi tre decimi il compagno di squadra Hamilton. Un risultato significativo, almeno in qualifica, che dimostra come molti commenti sui social siano spesso evanescenti: in una pista dove conta molto “saper guidare”, Rosberg non si è tirato indietro.

Hamilton, per la verità, potrebbe recriminare qualche incertezza di feeling dovuta alle riparazioni sulla monoposto dopo il crash nell’ultimo turno di libere, ma il risultato di Rosberg è importante in ottica gara, soprattutto se il via fosse dato dietro la Safety Car, a causa del tifone Phanfone in arrivo sul Giappone.

Valtteri Bottas conquista “la pole degli altri”, con la Williams, seguito dal compagno di squadra Massa (che si becca poco meno di quattro decimi). Fernando Alonso, in partenza da Maranello (direzione Woking?) è risultato quinto, precedendo Daniel Ricciardo, le due McLaren di Kevin Magnussen e Jenson Button, il suo probabile sostituto alla Ferrari, Sebastian Vettel, e il compagno di squadra Kimi Räikkönen, sempre alle prese con problemi.

Anche nella seconda manche delle qualifiche, Rosberg era stato il più veloce, staccando di 32 millesimi Hamilton, quasi mezzo secondo il recuperante Bottas e Massa, a un decimo abbondante dal compagno di squadra. Quinto tempo per Alonso, che precedeva Magnussen, Ricciardo, Button, Räikkönen e Vettel, ultimo degli ammessi alla sessione per la pole position. Eliminati Vergne (per due decimi), Perez, Kvyat, Hülkenberg, Sutil e Gutierrez.

In Q1, invece, Hamilton aveva preceduto Rosberg di 60 centesimi, Bottas (a quasi sette decimi), Massa, Alonso, Magnussen, Räikkönen, Hülkenberg, Button e Vergne, ultimo della Top Ten. Virtuale. L’altro pilota della Toro Rosso, Daniil Kvyat, guidava il plotone degli inseguitori, seguito da Gutierrez (uscito dalle secche delle retrovie con un colpo di reni finale), l’altro messicano Perez, Vettel e Ricciardo, il tedesco Sutil con la seconda Sauber, che emulava il compagno di squadra ma con minor fortuna. Eliminati dalla manche successiva Maldonado e Grosjean, Ericsson, che sotto la bandiera a scacchi migliorava, Bianchi, che falliva l’ultimo giro per pochi secondi, e infine Kobayashi e Chilton. Maldonado comunque partirà ultimo, per effetto della penalità di 10 posizioni in griglia scattata per il montaggio del sesto motore stagionale, scontata a Suzuka in parte, il resto sarà scontato a Sochi, nel prossimo GP di Russia.

Come dicevamo, l’arrivo del tifone Phanfone mette in fibrillazione la Formula 1. Ancora non è certo come il gran premio si avvierà: nel caso piovesse, ci sarebbe un acquazzone che imporrebbe – se le condizioni comunque lo consentissero – di partire dietro la Safety Car. Se si partisse con la pista asciutta, allora la pole sarebbe meno fondamentale.

Quel che accadrà dopo la gara (che potrebbe perfino essere anticipata di tre ore) imporrà un super lavoro per tecnici e logistici, perché la perturbazione in arrivo metterà in difficoltà i voli e il conseguente spostamento di monoposto e materiali alla volta di Sochi, sul Mar Nero, sede del prossimo appuntamento con il primo GP di Russia.

L’appuntamento nipponico del mondiale di F1 non è nuovo a questa situazione. Così come l’interrogativo ricorrente: ma perché non cambiare la data? Misteri di Ecclestone…

ultimo aggiornamento 4/10/2014, ore 08:40:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

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