Jihadista dell’Isil decapita Alan Henning, un uomo buono che paga il suo amore per l’umanità

Secondo il boia del sedicente Stato Islamico dell’Iraq e del Levante, il prossimo nella lista è l’americano Peter Kassig: minacce rivolte a Obama. Cameron conferma il “brutale assassinio”: terroristi barbari e ripugnanti

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Londra, 3 ott. – I jihadisti dello Stato Islamico hanno diffuso un nuovo video con la decapitazione di un altro prigioniero di guerra europeo, per la precisione britannico. Si tratta di Alan Henning, 47 anni, il quarto ostaggio occidentale decapitato “in presa diretta” dall’Isil.

I jihadisti avevano mostrato le sue immagini in occasione dell’uccisione di David Haines lo scorso mese, minacciando di far fare la stessa fine a Henning, che era stato ripreso. Martedì scorso la moglie dell’uomo aveva lanciato un appello ai miliziani dell’Isil, chiedendo il rilascio del marito. 

Alan Henning era un autista di taxi di Eccles, vicino Manchester, ed era stato catturato nove mesi fa in Siria, dove si era unito con alcuni suoi amici musulmani a un convoglio che portava aiuti in Siria. Si tratta di un nuovo assassinio di un inglese da quando la Gran Bretagna si è unità ai raid contro lo Stato islamico a fianco degli Usa e dei suoi alleati arabi, Giordania, Arabia Saudita e Emirati Arabi.

Dunque Henning paga con la vita l’amore per il prossimo e la sensibilità per le sofferenze dei bambini: è un eroe moderno e, in qualche modo, di una santità contemporanea che lotta con la vita i cultori della morte che abusano del nome di Dio.

Secondo quanto riporta Site Intelligence Group, che opera il monitoraggio dei gruppi jihadisti online, il video, della durata di un minuto e undici secondi e dal titolo “Un altro messaggio all’America e ai suoi alleati”, mostra Henning vestito con la consueta camicia arancione che dice: “A causa della decisione del Parlamento di attaccare lo Stato Islamico io, britannico, pagherò ora il prezzo di questa decisione“.

La scorsa estate l’Isil ha diffuso le immagini della decapitazione dei giornalisti americani James Foley e Steven Sotloff. Lo scorso 13 settembre è stato invece giustiziato il primo inglese, l’operatore di sicurezza a servizio di Ong umanitarie David Haines. Nel video Henning appare in ginocchio, con accanto il suo boia vestito di nero e con il volto coperto.

Il sedicente boia mascherato, in un’ambientazione identica a quella dei video delle altre tre decapitazioni, minaccia un cittadino americano, Peter Kassig. “Obama hai iniziato a bombardare la Siria – dice il jihadista – è quindi giusto che noi attacchiamo un altro dei tuoi uomini“.

Il Primo Ministro britannico, David Cameron, ha confermato il brutale assassinio del quarantasettenne Alan Henning, assassinato con le mani legate alla schiena senza potersi difendere: peggio di un agnello, visto che si tratta di un sacrificio umano davanti a un Dio che punirà questi gesti.

Cameron ha definito l’atto dell’Isil “un brutale assassinio”. Il video è stato diffuso da SITE-Site Monitoring Group e mostra il barbaro omicidio. “Questo video – ha aggiunto Cameron in un comunicato ufficiale diffuso da Downing Street in serata – ci mostra quanto barbari e ripugnanti siano questi terroristi. Faremo di tutto per dare la caccia a questi assassini e per portarli davanti alla giustizia“. Su Twitter il premier inglese ha rivolto un pensiero ai familiari, dopo aver espresso lo stesso concetto. 

The brutal murder of Alan Henning by ISIL shows just how barbaric these terrorists are. My thoughts are with his wife and their children” (Il brutale assassinio di Alan Henning da parte dell’Isil mostra proprio quanto barbari siano questi terroristi. I miei pensieri vanno a sua moglie e ai suoi bambini).

Continua intanto la caccia dei reparti speciale britannici alla ricerca di questo boia.

(Fonte: agenzie) © RIPRODUZIONE RISERVATA