Jules Bianchi sottoposto a intervento chirurgico alla testa. Il padre: condizioni critiche

La FIA ha confermato che il pilota franco-italiano è stato sottoposto a un intervento per tentare di ridurre l’ematoma alla testa. La Safety Car dispiegata solo dopo l’allarme lanciato dai commissari per l’incidente di Bianchi. Il padre intervistato dalla televisione francese è sembrato sconfortato

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Jules Bianchi ha gravi ferite alla testa ed è sottoposto in questi momenti a un intervento chirurgico, per tentare di ridurre le conseguenze dell’ematoma subito nel crash di questa mattina.

Dopo essere stato rimosso dalla monoposto, Bianchi è stato prima portato al centro medico del circuito di Suzuka, poi trasferito al Mie General Hospital in ambulanza. È stato smentito che il trasferimento non sia avvenuto in elicottero per motivi legati al meteo, ma solo per consentire ai rianimatori di continuare ad agire in ambulanza.

Dal momento dell’incidente il pilota della Marussia è rimasto in stato di incoscienza.

la FIA ha reso noto che al termine dell’intervento chirurgico Bianchi sarà trasferito in terapia intensiva, dove sarà monitorato, con la speranza che le condizioni migliorino.

“Mie General Hospital aggiornerà prima possibile sulle condizioni, appena saranno disponibili ulteriori informazioni”.

Nel tentativo di coprire falle incredibili nella procedura di sicurezza attuata per il recupero della monoposto di Sutil, la FIA ha spiegato che la “doppia bandiera gialla sventolante” era stata dispiegata per segnalare ai piloti in pista una situazione di sicurezza. Successivamente, un comunicato indirizzato ai media ha spiegato che la Safety Car sia stata dispiegata solo dopo l’avviso da parte del posto di controllo della Curva 7, a dimostrazione che tutto il sistema di controllo delle piste di F1 deve essere sottoposto a una revisione profonda e non più rinviabile.

Risulta peraltro molto discutibile che i media accreditati non possano avere visione integrale delle immagini, secondo una decisione imposta all’indomani della morte di Ayrton Senna. Una misura che ha l’indigesto sapore della censura, il disgustoso odore della copertura di vergogne, il pessimo tentativo di occultare la verità. Modello criminalità organizzata, si direbbe.

Intanto il padre del pilota, Philippe, alla rete televisiva France 3 ha dichiarato che le condizioni di Jules Bianchi “sono critiche” e che non si dovrebbero essere novità per le prossime 24 ore. Si attenderà il decorso operatorio, quando l’intervento sarà concluso, per capire cosa accadrà.

Secondo SportMediaset Bianchi non ha mai smesso di respirare in modo autonomo, subito dopo l’incidente, un fatto che – se confermato – potrebbe essere un segnale di speranza per questo ragazzo simpatico e benvoluto da tutti.

in aggiornamento

Ultimo aggiornamento5/10/2014, ore 15:19:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.