Il Nobel per la fisica ad Akasaki, Amano e Shuji per l’invenzione del led. Muccini, Cnr Bologna: potenziale rivoluzionario

Con il conferimento del prestigioso premio ai tre scienziati si premia un’invenzione capace di rivoluzionare le città e, di pari passo, abbattere i consumi energetici

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Agli scienziati giapponesi Isamu Akasaki e Hiroshi Amano e l’americano Shuji Nakamura è stato conferito il Premio Nobel per la Fisica 2014 per aver inventato – al termine delle loro ricerche congiunte – il led, ossia il sistema più innovativo di illuminazione attraverso i diodi, che consente grandi risparmi di energia e maggiore efficienza.

Con l’avvento dei Led, sempre più diffusi, abbiamo oggi alternative più efficienti e durature rispetto alle vecchio fonti di luce“, hanno detto i membri della giuria del premio da Stoccolma. I led, infatti, sviluppati tra il 1989 e il 1993, non soltanto sono più efficienti delle vecchie lampadine ad incandescenza di Edison, ma anche delle più recenti alogene o quelle a basso consumo, le fluorescenti, in cui una scarica attiva un gas ionizzato.

I led, infatti, riescono ad utilizzare tutta l’energia elettrica che consumano solo per emettere luce, senza disperdere calore come gli altri sistemi, per cui ottimizzano l’energia impiegata senza sprecarne parte nell’emissione di colore. I tre fisici si divideranno il premio da 8 milioni di di corone svedesi pari a 888.226 euro.

20141008-michele-muccini-cnr-bologna-312x228Siamo davvero molto soddisfatti della scelta fatta dall’Accademia Reale delle Scienze di Stoccolma che ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la Fisica di quest’anno agli scopritori del LED (Light Emitting Diode, ndr) a luce Blu. Significa, per noi che lavoriamo tutti i giorni ad espandere e superare quelle scoperte, un incoraggiamento e la conferma di essere su una strada importante non solo in campo scientifico ma anche per la vita di tutti noi“. Questo è quanto ha dichiarato all’agenzia AGI Michele Muccini, direttore dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati (Ismn) del Cnr  di Bologna.

Le tecnologie dei Led hanno davanti a loro un potenziale di sviluppo straordinario e rivoluzionario – spiega Muccini – al punto che ormai sono sempre di più i progetti di ricerca che hanno come obiettivo il superamento delle stesse scoperte effettuate dai tre fisici premiati oggi a Stoccolma“. Si tratta di progetti di ricerca che puntano a rendere flessibili e più economici i Led e le piattaforme su cui vengono applicati.

Proprio nei mesi scorsi – ricorda Muccini – abbiamo vinto un progetto europeo del valore complessivo di otto milioni di euro che punta a cambiare il concetto stesso di lampadina e vuole trasferire i punti di illuminazione su delle superfici che si possono adattare alla struttura architettonica dei palazzi o delle abitazioni“. La tecnologia a Led ha anche un forte impatto sul risparmio energetico e sulla produzione di energia.

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In media con l’utilizzo dei Led si arriva a risparmi dell’ordine del 50-60 per cento di energia, e tutti noi sappiamo quanto sia elevata la quota di energia elettrica che viene consumata per l’illuminazione. La diffusione dei Led può dare un grande contributo al risparmio energetico“. A frenare ancora il pieno sviluppo e la piena diffusione della tecnologia a Led sono però i costi, ancora troppo elevati degli impianti.

Il punto – spiega Muccini – è è infatti quello di arrivare a istallare Led su supporti diversi da quelli su cui vengono attualmente realizzati e di più facile fabbricazione, come per esempio i materiali organici e, in particolare le plastiche. Con queste nuove tecnologie si abbatteranno anche i costi di produzione“.

(AGI)