London Film Festival: apre “The Imitation Game”, presenti anche “Il giovane favoloso” e “Hungry Hearts”

La 58ª edizione del BFI London Film Festival si svolgerà dal 8 al 19 ottobre

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Londra – Parte questa sera la 58ª edizione del London Film Festival, patrocinato come sempre dal British Film Institute (BFI). Il film d’apertura sarà “The Imitation Game”, di Morten Tyldum, già vincitore del People’s Choice Award all’ultimo festival di Toronto e lanciato fin d’ora come uno dei più probabili candidati alla statuetta di Miglior film ai prossimi Oscar (basti pensare ai recenti successi a Toronto per “12 anni schiavo” o “Il discorso del re” che poi trionfarono anche nella notte più attesa dalle star).

Il film è la storia del matematico Alan Turing, che durante la Seconda Guerra Mondiale lavorò per l’esercito inventando il calcolatore Bomba per dcriptare il Codice Enigma con il quale le potenze dell’Asse comunicavano tra loro. Nel cast troviamo Benedict Cumberbatch, nel ruolo di Turing, Keira Knightley, Matthew Good e Mark Strong.

La concorrenza è però piuttosto spietata: sempre fuori concorso infatti saranno presentate pellicole come “Foxcatcher” (già vincitore della Palma alla miglior regia all’ultimo festival di Cannes), il dramma ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, “Fury”, con Brad Pitt, o altre come le più intime “Mommy” e “Winter Sleep” entrambe reduci da Cannes e chiamate a rappresentare i rispettivi paesi (Canada e Turchia) all’Oscar in lingua straniera.

Nella selezione ufficiale del concorso sono attese le nuove pellicole di François Ozon, “The New Girlfriend”, e di Peter Strickland, “The Duke of Burgundy” o “Son of a Gun” con Ewan McGregor diretto da Julius Avery; presenti anche “Dearest”, “The President” e “Timbuktu” tutte reduci dall’ultima Mostra del Cinema di Venezia.

La presenza italiana è testimoniata nella sezione Films in Love dai film “Il giovane favoloso” di Mario Martone e da “Hungry Hearts” di Saverio Costanzo, quest’ultimo film vincitore di entrambe le Coppe Volpi all’ultima Mostra di Venezia.  

Il premio alla carriera sarà assegnato a Stephen Frears. Classe 1941, il regista inglese si è imposto all’attenzione del grande pubblico grazie a film come “Le relazioni pericolose”, “Eroe per caso”, “Alta fedeltà”. In anni più recenti si è imposto anche all’attenzione della critica con “The Queen” e il più recente “Philomena” con Judi Dench.

Così il presidente del British Film Institute:

“Nel corso della sua straordinaria carriera Stephen ha prodotto lavori che non hanno mai mancato di sorprendere – dai drammi in costume alla potente satira sociale, i suoi film sono dotati di un perfetto equilibrio tra humour, pathos e drammaticità, cosa che gli ha permesso di essere acclamato in egual misura da critica e pubblico. È uno dei registi più importanti del Regno Unito e siamo orgogliosi di onorarlo con questo premio”.

“Sono veramente entusiasta di questo premio” ha risposto Frears. “Ho dedicato tutta la mia vita al cinema e gran parte di essa al BFI Southbank, ne sono davvero grato”.

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