Hamilton si candida a re di Sochi, ma il suo “socio” Rosberg riduce il distacco

Bottas prepara il colpo gobbo, Ricciardo ci mette molto del proprio (talento). Ferrari opache, Vettel di più non può. McLaren sprofondate, ma la notizia è che il circuito necessiterebbe una corsia box più larga e se succede un incidente in gara, la bandiera rossa è una opzione seria. Magnussen questa mattina ha fatto le prove di torsione…

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Sochi – Lewis Hamilton ha proseguito anche nella terza sessione di prove libere del Gran Premio di Russia il passo del dominio, staccando il miglior tempo, unico ad abbassare l’asticella sotto l’1’39’’ (per la precisione 1’38’’726). Al secondo posto l’altro pilota della Mercedes, inseguitore a Sochi come nella classifica iridata, Nico Rosberg, che ha ridotto il distacco imbarazzante patito ieri (ma in classifica pativa anche un errore alla penultima curva), mantenendolo sotto i tre decimi. La sensazione è che Hamilton agisca anche sul piano psicologico, per mettere ko il suo rivale/team-mate, ma la battaglia per le qualifiche sembra essere riservata ai due piloti della Mercedes.

20141008-tous-avec-jules#17-300x150Nel finale di turno, a sette minuti dal termine, Hamilton è incorso nello stesso errore di ieri di Rosberg, girandosi alla Curva 17: segno che stesse “tirando” molto per abbassare il limite (ma il tempo era già fatto).

A meno che Valtteri Bottas, con la prima Williams nella griglia virtuale delle Libere3, non si inventi qualcosa per fare il colpo gobbo sulle rive del Mar Nero, con un assalto all’arma bianca (la sua monoposto) alla pole. Alle spalle del finlandese Daniel Ricciardo, che ha fatto il funambolo in una pista non del tutto adatta alla Red Bull: l’australiano ci ha messo del proprio per limitare il distacco a poco più di 1’’2 e per la pole non dovrebbe avere alcuna chance, ma per la gara – partendo in alto in griglia – tutto può accadere.

Felipe Massa, quinto, si è beccato oltre nove decimi di distacco da Bottas, una botta…da niente. Ma la botta di spettacolo – per gli appassionati locali – l’ha data Daniil Kvyat, sesto alla fine dell’ultima ora di libere, con una Toro Rosso molto competitiva sul circuito di Sochi. A lungo terzo, dietro le due Mercedes, il russo di Roma si candida a dare spettacolo e a conseguire un risultato storico davanti al presidente Putin, la presenza del quale potrebbe però mettere in difficoltà le comunicazioni radio e il funzionamento delle telemetrie per l’azione delle contromisure elettroniche che accompagnano i suoi viaggi.

Dietro a Kvyat le due Ferrari di Räikkönen e Alonso, a oltre 1’’3 di distacco, davanti alla seconda Toro Rosso di Vergne e a Sebastian Vettel, con la seconda Red Bull.

Crollate le McLaren, che ieri hanno ben figurato, con Button 11° e Magnussen solo 17°, ma le prove del danese si sono interrotte dopo 18 minuti, quando ha dovuto fronteggiare un problema (ancora non precisamente individuato) meccanico, che lo stava per portare a muro. Il pilota del team di Woking è riuscito a controllare di sterzo la sua monoposto, zigzagando, evitando di impattare sui muretti che delimitano la Curva 5. Tuttavia, la sessione ha dovuto essere interrotta con bandiera rossa, perché la monoposto potesse essere rimossa in sicurezza dai commissari di pista. E se succedesse in gara?

Alle spalle di Button le due Force India di Hülkenberg e Perez, le due Sauber di Sutil e Gutierrez, Grosjean con la prima Lotus, mentre l’altro pilota del team di Enstone – Pastor Maldonado – ha potuto fare solo il giro di installazione, prima di doversi fermare ai box per tutto il resto della sessione, a causa di un problema al sistema di recupero dell’energia della sua power unit. I meccanici hanno lavorato con  guanti di gomma, per evitare scariche elettriche potenzialmente letali.

Da rilevare la penalità maturata da Hülkenberg, per la sostituzione non programmata del cambio. Anche Maldonado sconterà analoga penalità, ma come “residuo di pena” per aver cambiato il motore a Singapore.

La sicurezza sul circuito di Sochi sarà tema affrontato in futuro. Per adesso, su input dei piloti, è stata cambiata la velocità di percorrenza dei box, da 80 a 60, vista la carreggiata stretta, progettata da un architetto amico di Ecclestone: perché sia chiaro, l’unica qualità (in relazione al motorsport) di Herman Tilke è l’amicizia con Ecclestone.

Qualifiche dalle 13 in diretta sul Canale 207 della piattaforma Sky, mentre sulla Rai saranno trasmesse oggi pomeriggio alle 17.05.

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