In Danimarca c’è talmente del marcio che serve una legge per vietare il sesso con gli animali

Viene naturale evocare l’Otello di Shakespeare, ma forse nel Paese scandinavo hanno qualche problema…

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Copenaghen – C’era davvero molto “più marcio in Danimarca” di quanto avesse previsto William Shakespeare nell’Otello, se il governo di Copenaghen ha pensato di doversi fare promotore di una proposta di legge, che sarà presentata lunedì 13 Ottobre, volta a vietare senza alcuna eccezione il sesso con gli animali. E i fatto che si precisi “senza alcuna eccezione” la dice lunga sulla rilevanza del problema. 

L’obiettivo infatti è vietare che la Danimarca diventi il paradiso degli zooerasti, ossia di coloro che si dilettano ad avere rapporti sessuali con animali. Una deviazione psicologica, evidentemente. Il rischio è fondato, perché finora il sesso con gli animali è legale in Danimarca, tranne nel caso in cui si fosse potuto provare che gli animali avessero sofferto durante il rapporto. Una difficoltà pratica, in considerazione del fatto che appare piuttosto difficile interrogare la vittima degli abusi o spingerla a sporgere querela…

20141012-Dan_Jorgense-655x436Il ministro dell’Agricoltura del regno, Dan Jørgensen (nella foto a sinistra), ha spiegato che il provvedimento allineerà Copenaghen alle regole già in vigore in Germania, Norvegia e Svezia, così per stare in buona compagnia. “Per questo ho proposto una modifica della legge che protegge gli animali vietando esplicitamente i rapporti sessuali con questi ultimi. Gli animali vanno trattati con rispetto e cura ed hanno diritto ad una protezione speciale perché non possono dire no“, ha concluso il ministro con un ragionamento che sembra non fare una piega, ma che appare rivolto a risolvere un problema che deve avere una rilevanza ben maggiore da quanto i danesi amino far percepire.

Una volta si favoleggiava di italiani meridionali usi ad avere rapporti sessuali con le pecore, vista la mancanza di relazioni con il gentil sesso. In Danimarca sembra che costoro possano avere spazio e incontrare “colleghi” di ventura…

Tornando alla questione, il Parlamento di Copenaghen in precedenza si era rifiutato di votare un divieto totale di rapporti, perché considerava l’attuale normativa sufficiente per proteggere da abusi sessuali non consensuali gli animali (…). Ora però il governo vuole che i parlamentari escano allo scoperto, decidendo di votare una legge chiara e senza margini di dubbio. In modo tale anche da rendere evidenti i parlamentari che dovessero votare contro, perché qualora dicessero “amo il mio cane” li si possa guardare con occhio diverso…

(Agenzie)