Venti di sperimentazione culturale soffiano sul Teatro Garibaldi di Enna

Presentato il calendario della stagione 2014 con prosa, musica, danza, spettacoli per bambini, show cooking per tutti i gusti e tutte le tasche

20141016-teatro-garibaldi-enna-fb-380x260Enna – È proprio un “vento di cultura” quello che arriva dal Teatro Garibaldi di Enna, riaperto dopo 14 anni di chiusura e affidato, con una scelta coraggiosa e lungimirante, alla direzione artistica del giovane cantante Mario Incudine che, in forma gratuita insieme agli attori Patrizia Fazzi e Franz Cantalupo e al docente Paolo Patrinicola, ha finalmente svelato l’atteso programma della stagione teatrale 2014.

In un teatro gremito, ieri, l’entusiasmo si è subito acceso di fronte a un calendario innovativo, contemporaneo e di grande qualità, attento anche ai più giovani. Con un costo massimo di 15 euro a spettacolo – e per i ragazzi fino a 30 anni biglietti singoli con prezzo dai 6 ai 10 euro – si potrà gustare dalla prosa alla poesia, dalla danza al jazz con nomi del calibro di Paolo Fresu, Fabio Concato, Emma Dante, Roberto Vecchioni, Moni Ovadia, Lina Wertmuller.

Presenti due novità particolarmente intriganti. Il format “Carta bianca” in cui ad ogni artista sarà data la possibilità di esprimersi liberamente sul palco come in una jam session della parola e “Il teatro del gusto…” durante il quale 3 chef – Bonetta dell’Oglio, Bianca Celano, Tony Lo Coco – per la prima volta nel Bel Paese daranno vita, sul palcoscenico, a uno show cooking basato su materie prime siciliane e sull’abbinamento con vini del territorio. Da un comodo divano critici enogastronomici e spettatori si interfacceranno con i cuochi mentre un maxischermo proietterà le immagini, in dettaglio, della cucina. Nel foyer, invece, i partecipanti potranno degustare prodotti tipici locali e vini senza alcun costo aggiuntivo.

Previsti inoltre spettacoli per ragazzi, apertura gratuita del teatro per visionare le prove o per intrattenersi al suon di20141016-teatro-garibaldi-enna-fb-skycraper-150x300 musica e ancora possibilità per associazioni e artisti cittadini di un utilizzo gratuito degli spazi. Emerge così l’idea di un teatro come luogo culturale, vivo e parlante, in grado di spalancare le braccia verso tutte le fasce della società e di interagire con scuole, università, realtà teatrali isolane proprio grazie alle quali è stato possibile un abbattimento dei costi e una riduzione dei biglietti che permetterà senza dubbio un’adesione maggiore.

La creazione di un calendario ricco e diversificato, attento alle esigenze di tutti e alla sperimentazione, nasce anche dalla volontà di favorire l’arrivo e la permanenza di un pubblico non solo locale tanto che, con intelligenza, sono state attivate delle convenzioni con alberghi, b&b e ristoranti che, proprio per coloro che prenderanno parte agli spettacoli del Teatro Garibaldi, garantiranno una scontistica per trascorrere un week end nel capoluogo individuato, secoli fa, da Federico II come il centro della Sicilia.

Dal cuore dell’isola giunge chiaro un segnale di rinnovamento, di cambiamento ma, soprattutto, di serietà e professionalità. Un insegnamento che, in un momento di difficoltà economica e di evidente degrado sociale e culturale, di pressapochismo e sonnolenza, dovrebbe far riflettere tutti, in particolar modo coloro i quali – spesso – bivaccano comodamente nelle sale dei bottoni.

La scelta e il coinvolgimento di giovani competenti, energici e creativi è l’unica strada da percorrere per dar voce e per valorizzare l’immenso patrimonio culturale, regionale e nazionale, strettamente legato a dei territori straordinari, in alcuni casi incontaminati, ma certamente ancora parlanti seppur purtroppo fortemente sviliti da una politica muta e mediocre.

Ultimo aggiornamento 22/11/2014, ore 11:41:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA