Roma Film Festival, Carlo Verdone sul destino della manifestazione: “L’ideale sarebbe un Festival della commedia”

Il grande regista romano promuove i giovani attori, commenta la sua esperienza al festival e propone anche qualche consiglio

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Roma – Mentre la IX edizione del Festival Internazionale del Film di Roma sembra continuare indisturbata nella sua sequela di film e ospiti che si alternano sul lussuoso red carpet, come ogni anno è arrivato il momento di tirare le fila del discorso e chiedersi se il festival della capitale possa avere qualche chance in più rispetto al passato di competere con i suoi avversari più illustri, su tutti Cannes e Venezia, ma anche Toronto e New York la fanno da padrone.

Il primo a sollevare qualche perplessità è stato Carlo Verdone, volto simbolo di Roma che ultimamente (come testimoniano anche i suoi film più recenti) appare sempre più critico nei confronti della sua città.

“Credo che questa manifestazione dovrà essere delineata meglio in futuro se vuole sopravvivere” ha commentato Verdone. “C’è Venezia, c’è Toronto  e Roma è collocata tra questi due colossi, quindi dovrà attestarsi su una tematica molto precisa. Io, ad esempio, ho avanzato l’ipotesi di un ‘festival della commedia’, a livello mondiale. Sarebbe un atto di vero coraggio, perché un festival del genere non c’è da nessun’altra parte, noi cerchiamo sempre di fare gli intellettuali, invece la commedia è il genere più difficile, non è una cosa di serie B: se fatta bene, è un lavoro di serie A”.

Verdone è arrivato all’Auditorium Parco della Musica per sostenere tutti i giovani che sperano un giorno di diventare i volti del cinema di domani; l’attore e regista romano fa infatti parte, insieme a Lina Wertmuller e Daniele Luchetti, della giuria di “PiùTuaRoma – Nove giorni di grande intepretazione”, manifestazione organizzata dal Gioco del lotto.

“C’è un bell’entusiasmo tra i ragazzi che abbiamo avuto modo di vedere, alcuni hanno davvero un grande talento, un potenziale che potrebbe permettergli di andare avanti, cercheremo quindi di premiare il più meritevole.

“Questi ragazzi hanno bisogno di qualcuno che li guidi e che gli indichi come iniziare, e come procedere, e io ho cercato di dire la mia”. Verdone è stato poi protagonista anche di un incontro col pubblico, accompagnato da una sua vecchia conoscenza, l’attrice Claudia Gerini.

Tornando al Festival vero e proprio, oggi è stato presentato “La foresta di ghiaccio” di Claudio Noce e interpretato da Domenico Diene, film che racconta la vita di un paesino situato in cima alle Alpi che viene sconvolto dall’allarme di una tempesta imminente. Si tratta del terzo film italiano in concorso a Roma, nelle sale da giovedì 13 novembre.

Sul red carpet anche Franco Battiato, protagonista del film di Elisabetta Sgarbi, “Due volte Delta” mentre nel pomeriggio alla sala MAXXI è stato presentato il documentario “Prima del film” di Marco Chiarini e Mario Sesti, che racconta la passione per il disegno e la pittura di tre maestri del cinema italiano: Marco Bellocchio, Ettore Scola e Paolo Virzì.

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